mercoledì 27 ottobre 2010
Da un altro punto di vista.
martedì 26 ottobre 2010
LA NOSTRA COMUNITA’ DI MAMBASA

Sono già una decina di giorni che sono arrivati, ma è soltanto oggi che trovo tempo (e buona volontà) per darvene notizia.
Padre Gerardo e fratel Arnaldo sono approdati a Mambasa, venendo da Kisangani, mercoledì 13 ottobre, alle 20h30, dopo tredici ore di viaggio in macchina.
P.Gerardo è ancora agli inizi del suo servizio sacerdotale, avendo lavorato solo alcuni mesi nella parrocchia di San Gabriele a Kisangani. E’ venuto nella nostra comunità volentieri, con il proposito di impegnarsi molto nella pastorale. A parte una decina di ore di insegnamento al nostro Istituto Bernardo Longo, pensa di impegnarsi soprattutto nella visita ai villaggi e nell’accompagnamento dei gruppi di giovani (ne abbiamo una decina nella nostra parrocchia).
Fratel Arnaldo, camerunese, terminato il ciclo di studi filosofici (tre anni) viene a Mambasa per un periodo di stage, e cioè di vita comunitaria e apostolica nella nostra comunità. E’ impegnato soprattutto nell’insegnamento, ma seguirà anche alcuni gruppi di giovani e bambini. 
E poi c’è la nostra Anna Di Pasquale, veterinaria, arrivata a Mambasa il 16 ottobre, verso le 20h00. Appena scesa dalla macchina ha detto: “Sono arrivata. Qui sono a casa mia”. Credo sia già la settima volta che viene qui da noi. Nota con soddisfazione di aver trovato i cinque pollai in discreta salute, nonostante la lunga assenza sua e nonostante la partenza di mamma Ester. Quest’ultima, braccio destro di Anna nel lavoro delle cooperative, poco più di un anno fa’ ha ritrovato in Uganda la sua famiglia, che credeva distrutta durante la guerra. Ha quindi deciso di rientrare ed abitare con i suoi figli.
Prossimamente (ma non gli mettiamo fretta) rientrerà a Mambasa anche Padre Silvano e così la nostra famiglia sarà al completo. Famiglia certamente particolare, perché non c’è nessun legame di sangue che ci lega. Non ci siamo neanche scelti, secondo normali criteri di affinità, né di competenze, o di cultura. Saremo tre congolesi, due italiani e un camerunese. A dire il vero, un criterio c’è, ed è fondamentale: la fede in Gesù Cristo e l’amore dei fratelli. Se questo legame non ci fosse, faremmo fallimento. Speriamo di no. Noi cercheremo di mettercela tutta.
P. Dino
Annetto una foto: di padre Gerardo e di Anna. I due stanno per partire in viaggio: P. Gerardo va in visita ai cristiani di Some; Anna approfitta di un nostro confratello che rientra a Kisangani per andare a vedere questa città. E’ la prima volta che si concede il lusso di accontentare questa curiosità. Buona fortuna a tutti e due.
mercoledì 20 ottobre 2010
giornata missionaria di Cambiago
"17 ottobre: alla giornata missionaria di Cambiago si sono finalmente incrociate le strade di Padre Silvano e di Suor Sabrina Parolini, preziosina cambiaghese che opera in Kenya: molto interessante il confronto delle realtà africane che ci hanno presentato i due missionari che la comunità a festeggiato con un pranzo conviviale.
E chissà se un giorno si realizzerà l'idea che i falegnami di Mambasa faranno i banchi di scuola per i bambini di Machakos..."
Ilaria Sala
domenica 17 ottobre 2010
Vent'anni fa!

La foto, scatatta a Mambasa, risale alla fine dell'anno 1990.
Siamo in un campo di riso.
In primo piano Don Enzo Formiconi, che ci ha lasciato oramai da 5 anni.
P. Dino, al centro, lo vedete sorridente e sereno come sempre.
Dietro c'è mio figlio Marco, allora un bambino; oggi in Africa anche lui, ma...in volo!
venerdì 15 ottobre 2010
I giorni volano...

domenica 10 ottobre 2010
Dehoniani italiani in Congo
Lo pubblico affinchè non si perda la memoria e gli accidentali lettori...sappiano! (NdR)
La partenza del Servo di Dio P. Bernardo Longo fu molto contrastata. Nel 1938 partì da Genova per l'Argentina e nello stesso anno la nave lo portò finalmente in Congo Belga. Mons. Verfaillie Camillo (+ 1985) lo destinò alla missione di Wamba, il centro più importante della missione dell'Ituri, dove giunse il 3 dicembre 1938, festa di S. Francesco Saverio.
Era stato preceduto da P. Amorese Michele che era già stato in Camerun, da P. Sangalli, missionario per un breve periodo e da un confratello suo coetaneo P. Gerardo Corbo, rimasto in Congo dal 1936 al 1955. Partì anche P. Noacco Luigi, che dopo la morte eroica di P. Longo, divenne superiore di Nduye. Un sacerdote "Fidei donum" Don Giacinto Toneatto, interpellato da Padre Longo, andò sul posto e fondò la missione di Mambasa.
Altri "Fidei donum" italiani lo seguiranno, soprattutto dalla diocesi di Udine. Anche i volontari laici italiani si fecero onore accanto ai dehoniani; ricordiamo solo, per brevità, Costalunga Giorgio e la moglie Arminda. In seguito partirono ancora molti altri dehoniani italiani a pochi anni di distanza gli uni dagli altri.
Ricordiamo i padri Stefano Buccella, Caglioni Natale (1931-1997), Gheza Fiorino (1931-2007), Ravasio Paolo (1932-1990), Maistro Giuseppe (1935-1975), Bertuletti Girolamo, Colombo Giovanni (1916-2000), Costalunga Natalino, Fr. Pellegrini Camillo e Fr. Cavaliere Renato. Nella missione di Basoko, dove si erano concentrati gli italiani, ci fu la prima vittima dei missionari dehoniani. P. Tegels (1923-1961) fu ucciso proprio a Basoko per il chiasso fatto dagli alunni delle scuole, contenti per il giorno di vacanza, concesso per il lutto di Lumumba ucciso proprio in quei giorni. La soldataglia interpretò malamente quella gioia sfrenata degli scolari e infuriò contro i missionari.
La strage del 1964 percosse anche i nostri missionari italiani: Buccella, Maistro, Gheza, ma uno
solo venne ucciso, P. Bernardo Longo, era il 3 novembre 1964. Mons. Wittebols, Vescovo di Wamba e altri ventisei missionari dehoniani belgi e olandesi furono sacrificati per la furia scatenata dei Simba, i terribili "leoni" della rivoluzione congolese.
Negli anni successivi l'ardore missionario della Provincia Italiana Settentrionale non si spense. Molti nuovi confratelli raggiunsero l'Ex Congo Belga, divenuto Zaire e poi Repubblica Popolare del Congo. Nella diocesi di Kisangani era succeduto al dehoniano Mons. Kinsh il vescovo congolese Mons. Fataki e poi venne Mons. Monsengwo, attuale presidente della Conferenza Episcopale. Anche nella diocesi di Wamba l'africanizzazione ha portato subito in cattedra un congolese, Mons. Olombe, ora emerito.
Elenchiamo i nomi dei nostri missionari italiani che raggiunsero in quest'ultimo periodo, per la prima volta, il Congo: i padri Biasin Carlo (1938-1992), Broccardo Nerio, Testa Samuele (1919-1998), Ruaro Silvano, Ruaro Dino, Lamieri Gianni, Doro Felice, Matti Giacomo, Ceresato Danilo (1943-1973), Pross Giovanni, Cadei Duilio, Travaglia Renzo, Lazzaro Antonio (1931-1993), e Fr. Cesare Fumagalli (1939-1991). L'ultima vocazione missionaria, per la nostra più antica missione africana, è sbocciata nel recente 2006, nel cuore di P. Renzo Busana. I
l buono spirito dei dehoniani italiani si può valutare anche dalla carica di Superiore Provinciale, esercitata dai vicentini P. Ruaro Silvano, e P. Ruaro Dino.
P. Tarcisio Rota
giovedì 7 ottobre 2010
LA CAMPAGNA ACQUISTI A … MAMBASA
Si! La “campagna-acquisti” la facciamo anche nei conventi. Naturalmente la facciamo a modo nostro… E non risulta ci sia il giro di milioni di Euro che circola nel mondo del calcio per esempio.
A Mambasa, quest’anno abbiamo ceduto padre Gauthier, (il termine “vendere” e “comperare” non si costuma da noi), partito a metà agosto per Kisangani; e poi, suor Gianna, suor Fidelina e suor Celeste: le suore hanno lasciato Mambasa da quasi un mese.
I nuovi “acquisti”: suor Jeannette e suor Veneranda, arrivate da alcuni giorni. Tutte e due sono ancora vigorose. Il nome della seconda non deve ingannare: passeranno ancora parecchi anni prima di vedere i suoi primi capelli bianchi. Le due nuove si aggiungono alle altre tre “Veterane”: Stella, Anastasia e Lisetta. Pur essendo arrivate da pochissimo hanno già cominciato ad insegnare nel nostro Istituto Bernardo Longo: Inglese e Religione.
Nella comunità dei padri, Gauthier sarà sostituito da p. Riccardo, ordinato sacerdote lo scorso anno. E’ in arrivo anche uno scolastico camerunese, Arnaud, che completerà la nostra “squadra” di Mambasa. Dei due fratelli, Giulio e Deogratias ho già accennato un’altra volta.
Cinque nella comunità delle suore e sei in quella dei padri: la rosa degli “Undici” è al completo.
Nostro obbiettivo: vincere il campionato di Mambasa. Evidentemente con l’aiuto del buon Dio e quello vostro.
Padre Dino
martedì 5 ottobre 2010
In giro per il Veneto, con amici

a visitare la campana di Rovereto e il lago di Garda.foto: Robert e Ginette vicino a Cortina d'Ampezzo