Oggi pomeriggio l'ambasciatore della
Germania in Congo,
Peter Blomeyer et sua moglie
Sabine sono ripartiti per Epulu dove passeranno la notte. Domani riprenderanno la strada per Kisangani e Kinshasa..
Prima di partire, l'ambasciatore ha voluto lasciarci le sue impressioni, sotto forma di flash.
Lascio volentieri alcune
impressioni al termine del mio soggiorno
a Mambasa-Nduye-Nzaro.
Si percorrono centinaia e centinaia di kilometri di strada e non si
trova nulla di simile.
Arrivando a Mambasa si ha l’impressione di arrivare in
un’oasi. E’ un punto di attrazione eccezionale e di importanza enorme per la
popolazione che abita tutt’attorno, per un larghissimo raggio.
E’ un luogo favorevole alla
ricerca, allo studio, alla riflessione, un luogo ideale per riposare e
meditare.
E’ come un faro potente di luce
che penetra in profondità nella foresta
e la rischiara.
La gente ha la possibilità di
vedere concretamente un modello di sviluppo.
Ho visitato tutte le Regioni del Congo e non ho mai visto una missione
simile.
Auguro che
anche la missione di Nduye rinasca e rifiorisca perché anche là c’è una
grande potenzialità.
Abbiamo avuto la possibilità di parlare a lungo con lui e sua moglie. Non abbiamo chiesto nulla per noi e la missione. Abbiamo solo chiesto il suo intervento presso il Governo e l'Unione Europea affinché una società seria si occupi della riabilitazione della strada Mambasa Nduye.
Ci ha promesso che lo farà.
Ci aspetta all'Ambascata a Kinshasa , il mese di maggio, e spera di darci la buona notizia!
Salendo in macchina ci ha salutati dicendo:"Custodite e conservate questo bel Paradiso"!
PS: dimenticavo! L'ambasciatore ha studiato l'italiano all'Università di Perugia!
foto: l'Ambasciatore e sua moglie , con le autorità di Mambasa, poco prima di partire
Giusta richiesta per la "riabilitazione" (o altro termine italiano!) della strada per Nduye. Più o meno sono 40 anni che sento questo discorso.
RispondiEliminaQualcuno dei vecchi ricorda forse la mia proposta di 60 pale, 60 picconi, 60 carriole e 60 uomini, cioè cantonieri, che per un chilometro a testa avrebbero dovuto provvedere alla manutenzione?
Perchè il problema di sempre non è la "riabilitazione", ma la MANUTENZIONE.
Quanto costerebbero - a stipendi indigeni - questi 60 "angeli custodi della strada"?
Caro Gianluigi! D'accordissimo con te. La "riabilitazione" è il primo passo. Allo stato attuale sarebbe difficile per 60 stradini rimettere a posto "convenablement" la strada di Nduye. Se la comunutà Europea ci aiuterà a fare un lavoro serio...cercheremo il modo di mantenerla.
RispondiEliminaSembra che anche la Banca Mondiale abbia capito questo.
Ultimamente c'è stata a Mambasa una delegazione di ingegneri di Roma, mandati appounto dalla Banca mondiale per studiare il problema dells statale 4: Beni-Kisangani.
Il programma è questo: "riabilitare la strada" con macchine di spostamento terra (circa 13 milioni di dollari) e poi assicurare per 4 anni la manutenzione con il lavoro degli stradini (Cantoniers!: casa cantonale!)Somma prevista 5 milioni di dollari all'anno!
Si farà? Chi ci sarà vedrà!
Caro Stefano: domenica ricorderò Lisa e non solo. Ciao. Grazie di essere venuto allo scoperto!
Una manutenzione che prevede 5 milioni di dollari in 4 anni significa questo: un cantoniere verrebbe a costare poco meno di 60 dollari al giorno.
RispondiEliminaVa bene che ci saranno i costi delle pale, dei picconi e delle carriole, ma vorrei tanto sapere da p. Silvano a quanto è lievitato dopo quarant'anni il salario di uno stradino congolese!
Credo bene che con una offerta del genere fuggirebbero subito tutti i docenti (malpagati) della scuola professionale e, diciamolo anche, scomparirebbe di colpo la piaga dei cercatori d'oro.
Tutti cantoniers!
Gianluigi, rispondo in fretta.
RispondiEliminaLo Stato domanda ai datori di lavoro di pagare un operaio ameno 3 dollari al giorno...Ma lo Stato non lo fa neppure per gli insegnanti: 50 dollari al mese!
Il bilancio previsto per la manutenzione della strada statale 4: Beni Kisangani sarà di 5 milioni di dollari all'anno! I kilometri da
"mantenere" sono 690.
Ciao e buon calcolo!
Prima di altre chiacchiere si sappia bene di che strada stiamo parlando.
RispondiEliminaSul post ho letto Mambasa-Nduye. Mi sono sbagliato?
Un tempo erano circa 60 km.
Gianluigi, leggi bene il ptomo commento di Silvano. Dice che una delegazione da Roma è andata per studiare come "riabilitaree poi fare manutenzione della strada BEINI-KISANGANI
RispondiEliminaGiusto Nerio. Grazioe per la sottolineatura.
RispondiEliminaSul commento Silvano parla infatti della strada Beni-Kisangani. Sul post però è scritto che all'ambasciatore è stato chiesto un intervento per la strada Mambasa-Nduye. Strade completamente differenti. Per Nduye solo 60 chilometri.
Però anche Silvano scrive sul suo commento che " sarebbe difficile per 60 stradini rimettere a posto "convenablement" la strada di Nduye ".
Invece io sono convinto di no. Un chilometro a cantoniere, fosse costui anche stanco e talvolta imbottito di malofo, si tiene in ordine alla perfezione senza ruspe, escavatori ed onerosi aggeggi meccanici.