sabato 26 febbraio 2011
"non mi fate regali, ma offerte alla mia missione..."
Attorno al 2° minuto si ascoltano chiare le parole pronunciate in occasione della celebrazione della Messa del cinquantenario dell'ordinazione.
La proiezione di queste immagini è avvenuta la sera del 18 dicembre 2010, in occasione della presentazione del libro "Un prete per amico".
La prima parte è stata messa in rete il 23 febbraio scorso sempre su questo blog
Quanto verrà realizzato con la distribuzione del libro sarà destinato alla scuola delle missione di Mambasa. Il secondo report è pubblicato qui.
giovedì 24 febbraio 2011
Finalmente...
mercoledì 23 febbraio 2011
don Enzo: i filmati d'archivio (1^parte)
La proiezione è avvenuta la sera del 18 dicembre 2010, in occasione della presentazione del libro "Un prete per amico".
A breve seguirà la pubblicazione della seconda parte.
domenica 20 febbraio 2011
JATROPHA: dubbi sul biocarburante
Per far in modo che questa lettura possa essere utile a tutti noi, abituali frequentatori, ho chiesto a Marco, mio figlio, di fare la traduzione del testo che ora pubblico di seguito.
Ovviamente l'originale, per chi preferisce l'inglese, si trova a questo link:
http://www.foeeurope.org/press/2011/Jan20_REPORT_money_doesnt_grow_on_trees.html
Chiedo scusa in anticipo agli Amici della Terra per il "furto" del testo che comunque su questo sito possiamo certificare è assolutamente "no profit" ed a "fin di bene".
Brussels/Abuja 21 Gennaio 2011 - Secondo un nuovo resoconto rilasciato oggi da "Friends of the Earth Europe", Il biocarburante tanto reclamizzato prodotto con la Jatropha non è un investimento produttivo o sostenibile.
Jatropha: il fatto che i soldi non crescano sugli alberi sta allontanando gli azionisti dall'investire sulla Jatropha - un arbusto piantato per la sua capacità di produrre "olio" e la caratteristica di sopravvivenza in condizioni di aridità - Sta diventando evidente che questa pianta non da i risultati produttivi sperati e simultaneamente fallisce la prevenzione del cambiamento climatico e a contribuire lo sviluppo dei paesi poveri. [1]
Paul de Clerck, coordinatore del programma di giustizia economica per i "Friends of the Earth Europe" ha detto: "Aziende di investimenti europee pubblicizzano la Jatropha con garanzie di ritorni economici su suoli marginali - ma le loro promesse sono lontane dall'essere realistiche. Molti progetti sono già stati abbandonati perchè la produzione è rimasta al di sotto del previsto, anche in suoli fertili. Piantagioni in larga scala di Jatropha non sono un investimento produttivo o sostenibile; Le aziende dovrebbero smetterla di sottrarre terreni per piantare la Jatropha."
La Jatropha è stata pubblicizzata dalle compagnie di investimenti come una eccezionale soluzione capace di produrre profitti, provvedendo ad una risorsa di biocarburante che può crescere in terre marginali dall'Africa, Asia fino all'America Latina.
Ricerche effettuate da "Friends of the Earth International" rivelano come gli investimenti su piantagioni in larga scale di Jatropha stanno fallendo a causa della scarsa capacità produttiva su suoli marginali e addirittura su suoli fertili.
Il rapporto evidenzia come diverse aziende, "D1 oils" and "Flora eco power"hanno fallito il risultato, mettendo in serio dubbio il potenziale di questa pianta.[2]
Questi investimenti in Africa aprono una controversia di base [3]: sottraggono terreni e forze di lavoro per la produzione di carburante in competizione con la produzione di cibo e risorse di acqua.
Mariann Bassey, coordinatore cibo/agricoltura per "Environmental Rights Action/Friends of the Earth Nigeria" dice: "In Africa terreni coltivabili sono sottratti alle comunità e il sostentamento delle persone viene distrutto di nuovo per una falsa soluzione al cambiamento climatico. Il costo del cibo è in crescita, ma si continua a sottrarre terreni per la produzione di carburanti per le automobili. Vogliamo un'agricoltura che ci permetta di produrre cibo per la gente."
For more information, please contact:
Adrian Bebb, European agrofuels campaign coordinator for Friends of the Earth Europe,
T el: +49 1609 490 1163, adrian.bebb@foeeurope.org
Paul de Clerck, coordinator of the Economic Justice programme, Friends of the Earth Europe (EN, NL)
Tel: +32 (0) 494 380 959, paul@milieudefensie.nl
Sam Fleet, communications officer, Friends of the Earth Europe, (EN)
Tel: +32 (0) 2893 1012, samuel.fleet@foeeurope.org
NOTES:
[1] Full report: www.foeeurope.org/download/jatropha_FoEIreport_Jan2011.pdf
Summary: www.foeeurope.org/download/jatropha_FoEIsummary_Jan2011.pdf
[2] Publicly listed companies who invested in jatropha such as D1 Oils (UK) and Flora EcoPower (Germany) have had disastrous share price records. BP pulled out of their joint venture with D1 Oils because of disappointing results. Other examples are the Swedish private company BioMassive, which leased land in Tanzania for jatropha plantations, but reported losses until 2009 and have not been heard of since. Dutch company BioShape, which also acquired land in Tanzania, was officially declared bankrupt in 2010.
[3] http://www.foeeurope.org/agrofuels/FoEE_Africa_up_for_grabs_2010.pdf
This is part of a wider global crisis of overconsumption of natural resources. The Commission is due to publish a Flagship Initiative on Resource Efficiency on the 27th of January, and Friends of the Earth are calling on the EU to measure and reduce its use of natural resources, including its global land and water footprints
http://www.foeeurope.org/publications/2010/measuring_resource_use.pdfsabato 19 febbraio 2011
Salire all'ambone
Il libro su don Enzo di cui scriviamo anche su questo blog da mesi, il libro che ricorda la vita del nostro amico che trascorse diversi anni in Congo.
Domenica scorsa, 13 febbraio, dopo aver fatto altrettato al santuario della Madonna del Sole nella vicina chiesa parrocchiale di S. Pietro, a Belvedere Ostrense, il nipote di don Enzo, Paolo, è stato invitato da don Andrea Baldoni a salire all'ambone.
Solo poche parole per ricordare ai presenti, nella città natale di don Enzo, che in fondo alla chiesa, all'uscita, avrebbero trovato le copie del libro da portare a casa.
Per ripercorrere la sua vita e per dare, con un piccolo obolo, un tangibile aiuto alla scuola della missione di Mambasa. Questa era e resta il punto focale su quale concentrare gli sforzi per farlo essere sempre al centro delle attività dei nostri amici.
Bravo Paolo e grazie da noi tutti, ancora una volta, per la tua piena disponibilità.
Speriamo che altri seguano l'esempio e magari facciano...anche di piu e meglio!
lunedì 14 febbraio 2011
Diamo concretezza ai sogni
Lo si può fare anche con quanto andiamo raggranellando con l'iniziativa del libro su don Enzo Formiconi.
Avevamo dato un primo, parziale resoconto di come andavano le finanze dell'impresa. Il libro aveva lo scopo di ricordare la vita di don Enzo, ma ad ogni piè sospinto abbiamo fatto sapere che quanto raccoglievamo sarebbe stato destinato appunto alla Scuola di Mambasa, a quella scuola dove don Enzo avevo dato un così significativo contributo con il suo impegno di insegnante missionario.
Ecco, ieri 13 febbraio 2011 sono stati versati sul conto corrente bancario dei Dehoniani
a Milano altri 2000 Euro. A questi si aggiungono i 150 che erano già disponibili per "vendite" del libro e quindi ad oggi, per la seconda tranche di questa iniziativa, andranno nelle mani di p. Silvano 2150 Euro.
Con il progetto dal titolo di "Open Mission" presto ci dirà lui stesso come verranno spesi.
Di sicuro bene e quindi, cari amici e lettori di questo blog, datevi da fare per trovare altre risorse. Le necessità ci sono e noi tutti possiano fare qualcosa di concreto per affrontarle.
Buonanotte !
domenica 13 febbraio 2011
Ho fatto un sogno...
Tranquilli, non è solo un sogno, ma un sogno che sta diventando realtà. foto: i piccoli eroi di Curtarolo!
sabato 12 febbraio 2011
sul libro per don Enzo: gli interventi del pubblico
Possiamo ascoltare e vedere di seguito Tullio Piersantelli, Gianluigi Mazzufferi e Peppino Santoni.
Pubblicheremo a breve anche le immagini storiche dei filmati che rievocano aspetti importanti e salienti della vita del nostro don Enzo Formiconi.
lunedì 7 febbraio 2011
7 febbraio 1970 - 7 febbraio 2011 : 41 anni!
Non è la mia data di nascita, anche se in un certo senso, sì! Sono da 41 anni in Congo e non mi sembra vero.foto: ormai sono nonno e lo si vede! Ma la vita continua...
sabato 5 febbraio 2011
Intervento di padre Silvano e lettura poesie di don Enzo Formiconi
Anche se un po' in ritardo rispetto alle nostre intenzioni mettiamo in rete oggi quanto detto da p. Silvano la sera del 18 dicembre 2010 in occasione della presentazione del libro "Un prete per amico", il volume dedicato a don Enzo Formiconi.
Al racconto di p. Silvano segue la lettura, da parte di Francesca Bruccoleri, di due poesie scritte da don Enzo e ritrovate per l'appunto durante il lavoro di redazione dei testi. Lavoro svolto soprattutto dal più giovane dei nipoti, Paolo Formiconi, che si è lungamente impegnato (assieme a pochi amici) in questo lungo ed oneroso impegno.
Il risultato comunque è stato degno d'apprezzamento se alla fine è arrivato alle stampe un volume di oltre 300 pagine, che si può avere anche ordinandolo on-line.
Quanto ricavato dalla distribuzione del libro, anche a ricordo dell'impegno di don Enzo nelle scuole delle missioni di Nduye e di Mambasa, sarà destinato a questa finalità.
Un primo resoconto, mentre la distribuzione è ancora da completare, è stato pubblicato alcuni giorni fa su questo blog.
mercoledì 2 febbraio 2011
Open Mission...
Ieri sera avevo promesso di ritornare sull’argomento del Natale “coraggioso” dei ragazzi della scuola elementare Umbero I° di Curtarolo. Lo faccio, con i duplice scopo: di ringraziare gli insegnanti egli alunni di questa scuola e anche per far conoscere a questi chi ha beneficiato del loro impegno. E’ sempre possibile e opportuna questa “ rendicontazione” pubblica?
Vi assicuro che anche il nostro tempo è contato ed arrivare a tutto è difficile. Inoltre alcune persone preferiscono “fidarsi” e addirittura conservare l’anonimato. Qualora ci fosse richiesto perché si tratta di doni della comunità (scuola, parrocchia, associazione) e il responsabile deve a sua volta rendere ragione, cercheremo di farlo. Se poi viene un ragioniere-segretario/a a darci una mano, ne saremo felici. (Dettaglio: nell’ultimo consiglio pastorale alcuni cristiani hanno detto che scriveranno ai nostri superiori perché mandino altri due o tre preti, perché quelli che ci sono qui non bastano! Mi domando dove…li troveranno?!)
Grazie, cari ragazzi di Curtarolo e di Marano e grazie ai vostri insegnanti!
foto: Shabani e Angèle...a scuola! Avranno tutti i bambini la possibilità di studiare?

