Ospedale: le fotografie
Ecco le ultime foto dell'ospedale... Ciao - Buona visione. Adesso devo trovare le attrezzature...Ciao
Pour les destinataires français: voici les photos du centre hospitalier que je viens
d'achever à Mambasa. Je dois trouver maintenant l'équipement. La Provindence interviendra!
Salutations cordiales...
4 commenti:
Caro Gianluigi, capisco il tuo stato d'animo, ma io non saprei fare un post così bello. E poi, quando uno riceve un messaggio nella sua posta lo apre di sicuro e si sente interpellato.
E' vero: ho mandato il messaggio a 22 persone,ma già 10 hanno risposto e hanno fatto i complimenti (anche due dalla Francia)...Non se se il post riceverà altrettanti commenti:
Credo che vadano usati tutti e due i sistemi. Quando imparerò a usare bene questo strumento...non ti roderai più il fegato. Ciao e grazie
Anch'io ho ricevuto, le bellissime foto. Fino a quindici minuti fa sono stato assieme a cazzola Francesco che ha contributo tantissimo come idraulico a terminare così bene l'opera. E' felicissimo di aver contribuito a renderla così bella. E dire che si è esitato tanto a organizzare il suo viaggio assieme a Giuliano il cognato di Dino.
Sarà trovato anche il materiale. per i medici siamo già buon punto: c'è il dottor Moise (il figlio della povera mama Maxime), c'è Datho, Kasereka Anicet non ha il titolo di medico ma è molto capace e insisterei perché Evinyasiki la figlia di mama Masika Doniatienne dia una mano. Kitambala è scomparsa?
Spero anch'io di perfezionarmi nell'uso del blog per lasciar respirare Monsignor Kapitula.
Nerio
Ho terminato oggi di leggere il volume di Carlo Colombo "Aristide Pirovano, il vescovo dei due mondi".
Vi ho trovato non poche analogie con gli esepi di vita dei nostri amici missionari. Certo anche un insegnamento che p. Silvano dovrebbe far suo per continuare l'opera della scuola, come avvenne appunto per il missinario del PIME con il lebbrosario di Marituba.
“Tutto è bene quel che finisce bene”.
Ho girato la mail ad amici e conoscenti per far risuonare l’eco di questo progetto straordinario, il più lontano possibile…
Posta un commento