Natale: mi scrive p. Dino
Due volte Natale: quello di Gesù duemila anni fà e quello di questo bimbo fotografato tre giorni fà al nostro ospedaletto della missione.
Tutti e due ci ricordano la stessa cosa: se il Figlio di Dio si è fatto figlio dell'uomo e se continua a far nascere dei bambini, vuol dire che non si è ancora stancato di questo nostro mondaccio; anzi è innamorato pazzo di noi, poveri diavoli.
Vacci a capire qualcosa con questo nostro Dio.
Tutti e due ci ricordano la stessa cosa: se il Figlio di Dio si è fatto figlio dell'uomo e se continua a far nascere dei bambini, vuol dire che non si è ancora stancato di questo nostro mondaccio; anzi è innamorato pazzo di noi, poveri diavoli.
Vacci a capire qualcosa con questo nostro Dio.
Ciao.
Tanti e tanti auguri. Senza troppi pacchi-regalo.
Dino
Tanti e tanti auguri. Senza troppi pacchi-regalo.
3 commenti:
Buon Natale a tutti!
.. ovunque voi siate
Emanuele
Caro Dino,AUGURI A TE, AI COFRATELLI SCJ; ALLE SUORE,AI CRISTIANI TUTTI DI MAMBASA E VILLAGGI DA LOLWA A SALATE DA MAYUANO A EPULU II.
I chierichetti hanno fatto il presepio? Se si. puoi mettere sul blog una foto?
Oggi 2 gennaio 2012 ho ricevuto la rivista del Segretariato Missioni dei Dehoniani. Il n. 119 di “Una sola Famiglia” ricco di articoli e notizie, ben illustrato, come sempre utile e gradito con gli auguri di buone feste firmati da p. Nerio, fr. Amedeo, fr. Pierino e p. Marino. Auguri che ricambio di cuore.
Tre articoli, da pag. 35 a pag. 38, cioè la corrispondenza missionari da Nduye e Mambasa in Congo, ovviamente (per precedenti personali!) mi attraggono più di tutti gli altri. Li scorro appena in quanto già li conosco a menadito avendoli visti, rivisti ed anche commentati sul blog della missione. Questo: http://mambasa.blogspot.com/
Molto ben per averli ripresi, anzi benissimo così che si possano raggiungere lettori di altra fascia ed altre abitudini.
Però mi chiedo e vi chiedo, ripetendomi così come faccio da mesi, anzi da anni, da diversi anni perché mai non si voglia “indicare la fonte”. Dire dove sono stati pubblicati per la prima volta, ovviamente con assoluta tempestività, illustrati con immagini a colori e corredati spesso anche da commenti di amici e degli stessi autori.
Indicare dove andare per interloquire, invece di essere solo lettori passivi.
Per questa ostinazione infinita non riesco a trovare nessuna giustificazione. Mi sbaglio? Provate a darmi qualche buona motivazione e l'accetterò volentieri.
Lasciatemi dire che anche per questo assurdo comportamento ho maturato una profonda disaffezione per tutta quella serie di progetti e di iniziative che comunque ho coltivato da più di quarant'anni. Peccato, ma dopo anni di insistenze dovrò farmene una ragione.
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