mercoledì 21 marzo 2012

Parole di incoraggiamento

Oggi pomeriggio l'ambasciatore della Germania in Congo, Peter Blomeyer et sua moglie Sabine sono ripartiti per Epulu dove passeranno la notte. Domani riprenderanno la strada per Kisangani e Kinshasa..
Prima di partire, l'ambasciatore ha voluto lasciarci le sue impressioni, sotto forma di flash.


Lascio volentieri alcune impressioni  al termine del mio soggiorno a Mambasa-Nduye-Nzaro.
Si percorrono  centinaia e centinaia di kilometri di strada e non si trova nulla di simile.
Arrivando a Mambasa si ha l’impressione di arrivare in un’oasi. E’ un punto di attrazione eccezionale e di importanza enorme per la popolazione che abita tutt’attorno, per un larghissimo raggio.
E’ un luogo favorevole alla ricerca, allo studio, alla riflessione, un luogo ideale per riposare e meditare.
E’ come un faro potente   di luce che penetra in profondità  nella foresta e la rischiara.
La gente ha la possibilità di vedere concretamente un modello di sviluppo.
Ho visitato tutte le Regioni  del Congo e non ho mai visto una missione simile.
Auguro  che  anche la missione di Nduye rinasca e rifiorisca perché anche là c’è una grande potenzialità.

Abbiamo avuto la possibilità di parlare a lungo con lui e sua moglie. Non abbiamo chiesto nulla per noi e la missione. Abbiamo solo chiesto il suo intervento presso il Governo e l'Unione Europea affinché una società seria si occupi della riabilitazione della strada Mambasa Nduye.
Ci ha promesso che lo farà.
Ci aspetta all'Ambascata a Kinshasa , il mese di maggio, e spera di darci la buona notizia!

Salendo in macchina ci ha  salutati dicendo:"Custodite e conservate questo bel Paradiso"!

PS: dimenticavo! L'ambasciatore ha studiato l'italiano all'Università di Perugia!

foto: l'Ambasciatore e sua moglie , con le autorità di Mambasa, poco prima di partire

7 commenti:

Gianluigi ha detto...

Giusta richiesta per la "riabilitazione" (o altro termine italiano!) della strada per Nduye. Più o meno sono 40 anni che sento questo discorso.
Qualcuno dei vecchi ricorda forse la mia proposta di 60 pale, 60 picconi, 60 carriole e 60 uomini, cioè cantonieri, che per un chilometro a testa avrebbero dovuto provvedere alla manutenzione?
Perchè il problema di sempre non è la "riabilitazione", ma la MANUTENZIONE.
Quanto costerebbero - a stipendi indigeni - questi 60 "angeli custodi della strada"?

Silvano Ruaro ha detto...

Caro Gianluigi! D'accordissimo con te. La "riabilitazione" è il primo passo. Allo stato attuale sarebbe difficile per 60 stradini rimettere a posto "convenablement" la strada di Nduye. Se la comunutà Europea ci aiuterà a fare un lavoro serio...cercheremo il modo di mantenerla.
Sembra che anche la Banca Mondiale abbia capito questo.
Ultimamente c'è stata a Mambasa una delegazione di ingegneri di Roma, mandati appounto dalla Banca mondiale per studiare il problema dells statale 4: Beni-Kisangani.
Il programma è questo: "riabilitare la strada" con macchine di spostamento terra (circa 13 milioni di dollari) e poi assicurare per 4 anni la manutenzione con il lavoro degli stradini (Cantoniers!: casa cantonale!)Somma prevista 5 milioni di dollari all'anno!
Si farà? Chi ci sarà vedrà!
Caro Stefano: domenica ricorderò Lisa e non solo. Ciao. Grazie di essere venuto allo scoperto!

Gianluigi ha detto...

Una manutenzione che prevede 5 milioni di dollari in 4 anni significa questo: un cantoniere verrebbe a costare poco meno di 60 dollari al giorno.
Va bene che ci saranno i costi delle pale, dei picconi e delle carriole, ma vorrei tanto sapere da p. Silvano a quanto è lievitato dopo quarant'anni il salario di uno stradino congolese!
Credo bene che con una offerta del genere fuggirebbero subito tutti i docenti (malpagati) della scuola professionale e, diciamolo anche, scomparirebbe di colpo la piaga dei cercatori d'oro.
Tutti cantoniers!

Silvano Ruaro ha detto...

Gianluigi, rispondo in fretta.
Lo Stato domanda ai datori di lavoro di pagare un operaio ameno 3 dollari al giorno...Ma lo Stato non lo fa neppure per gli insegnanti: 50 dollari al mese!
Il bilancio previsto per la manutenzione della strada statale 4: Beni Kisangani sarà di 5 milioni di dollari all'anno! I kilometri da
"mantenere" sono 690.
Ciao e buon calcolo!

Gianluigi ha detto...

Prima di altre chiacchiere si sappia bene di che strada stiamo parlando.
Sul post ho letto Mambasa-Nduye. Mi sono sbagliato?
Un tempo erano circa 60 km.

Nerio Broccardo ha detto...

Gianluigi, leggi bene il ptomo commento di Silvano. Dice che una delegazione da Roma è andata per studiare come "riabilitaree poi fare manutenzione della strada BEINI-KISANGANI

Gianluigi ha detto...

Giusto Nerio. Grazioe per la sottolineatura.
Sul commento Silvano parla infatti della strada Beni-Kisangani. Sul post però è scritto che all'ambasciatore è stato chiesto un intervento per la strada Mambasa-Nduye. Strade completamente differenti. Per Nduye solo 60 chilometri.
Però anche Silvano scrive sul suo commento che " sarebbe difficile per 60 stradini rimettere a posto "convenablement" la strada di Nduye ".
Invece io sono convinto di no. Un chilometro a cantoniere, fosse costui anche stanco e talvolta imbottito di malofo, si tiene in ordine alla perfezione senza ruspe, escavatori ed onerosi aggeggi meccanici.