mercoledì 14 marzo 2012

Ultime notizie....


Ci siamo lasciati con la notizia della Prima Messa di p. Antoine Twala.

L’8 marzo le nostre ragazze hanno voluto ricordare la festa della donna con una sfilata colorata e rumorosa.

Dopo la sfilata hanno posato per una foto di gruppo.

Nel frattempo continua l’attività delle visite nei villaggi in questo periodo di Quaresima. Non mancano avventure sgradevoli. Sabato scorso a pochi kilometri da Nduye ho lasciato sulla strada un vetro del fanale della moto, un po’ di stoffa dei pantaloni e un po’ di pelle del ginocchio, e del gomito. Il colpo è stato duro e sono stato costretto a chiedere soccorso. A Nduye, le Suore adesso hanno il telefono Thuraya, satellitare che prende dappertutto. Un po’ confuso sono ritornato a Mambasa a bordo del Toyota. Non preoccupatevi: le ferite si chiuderanno presto.

Sono tornato lunedì sera e ho trovato dei visitatori illustri: l’Ambasciatore della Germania, Peter e sua moglie Sabine e alcuni amici. Sono ripartiti ieri, martedì per Nduye dove faranno alcune escursioni in foresta, accompagnati da John Hart e la moglie Teresa, due amici ricercatori americani.

 Peter e Sabine  Sono stati particolarmente colpiti dalla scuola e dall’ospedale. Al loro ritorno da Nduye avremo un incontro con loro: speriamo sia positivo e fruttuoso.

Nel frattempo la suora Véronique rompe gli indugi e si lancia nelle operazioni: appendiciti, ernie,  cesarei e finora tutto con successo.

Ieri sera e stanotte ha avuto due casi di taglio cesareo. Una mamma aveva perduto già 3 bambini, uno di  seguito all’altro. E' giunta  da lontano con una grande paura di perdere il quarto figlio. La suora ha capito il problema. Stamattina alle 4, l’ha operata ed  è nato Antonio e sta bene.

Un medico-ispettore venuto in visita da Butembo ha detto alla suora: “ con questo ospedale,avete veramente risposto a una grande e urgente necessità della popolazione. Grazie!”

Grazie anche a coloro che ci daranno una mano.

Fra poco dovrebbe partire dall’Italia  il container con il materiale nuovo e moderno. Penso che quando arriverà,  la suora farà miracoli.

A presto!

foto: le ragazze della scuola di Taglio e cucito sfoggiano il loro abito, dopo la sfilata dell'8 marzo!
         Peter e Sabine davanti all'ospedale
         Peter e Sabine con fr. Jean Mafutala nuovo Preside delll'Istituto Bernardo Longo!

9 commenti:

Gianluigi ha detto...

Auguri a Silvano per una pronta e completa guarigione.
Speriamo che la saggezza, che di regola cresce con l'età, lo aiuti a lasciare la motocicletta al giovane prete che ha appena celebrato la prima Messa.

Nota irrinunciabile d'attualità: la notizia del giorno è che la Corte Penale Internazionale ha condannato Lubanga.

Silvano Ruaro ha detto...

Grazie Gianluigi per il consiglio. Ma ho opaura che non potrò seguirlo. A Nduye, per il momento si va solo in moto, soprattutto fra qualche mese quando inizierà il periodo delle piogge.
Aspetto l'Amasciatore al suo ritorno da Nduye. Gli chiederò se la Germania può finanziare la riabilitazione di quella strada.
Nota a proposito del "Preside" fr Jean Mafutala. Non è ancora nominato ufficialmente, ma è il Preside designato alla successione!

Nerio Broccardo ha detto...

Silvano, se non puoi rinunciare alla moto, scegliti un buon centauro giovane, forte, saggio esperimentato. Anche Dino dovrebbe fare la stessa cosa. Non si può tentare il Signore. Da parte mia ho un poco di rimorso per averlo "tentato", ma Lui mi ha protetto, Sono caduto tantissime volte e quando ci penso mi vengono i brividi anche adesso. Ma l'Angelo Custode è sempre stato attentissimo, altrimenti...
Conclusione tu e Dino usate la moto, ma con autista!!!!! Nerio

Silvano Ruaro ha detto...

Caro Nerio, il mio "cavallo" è un monoposto da competizione e quindi non c'è posto per due...o meglio c'è posto solo per me e l'Angelo Custode che invocherò più spesso.
Non preoccuparti...ti prometto che non cadrò più!
E poi, qualche caduta di tanto in tanto rende più prudenti...

Anonimo ha detto...

Caro Nerio, devo darti una delusione anch'io: come Silvano, anch'io non posso farmi condurre in moto da un autista, giovane e sperimentato, come tu, con somma attenzione e apprensione, chiedi. Motivo: la mia Honda 250 è talmente alta che l'ipotetico meccanico dovrebbe usare i trampoli. Cosa impossibile, con la moto. Aspetto quindi che la mia moto venga riparata e poi riprenderò anch'io a percorrere le strade veerso Salate, Madududu, Mayuano e Nduye con questo mezzo, anche perché mi piace. Vorrà dire che Silvano ed io saremo in competizione: ci sfideremo a chi sarà più prudente e farà meno tuffi.
Ciao, Nerio. Ciao a tutti
Dino

Gianluigi ha detto...

Continuando sull'argomento dei centauri (visto che della condanna a Lubanga non si parla)mi chiedo e vi chiedo perchè mai allora a p. Felice fu fatto divieto di volare con il deltaplano.
Forse perchè scendendo dal cielo avrebbe potuto creare qualche equivoco?

Nerio Broccardo ha detto...

Si, Gianluigi. A suo tempo hanno sconsigliato a Felice di usare il deltaplano appunto perché veicolo sconosciuto nella foresta e avrebbe certamente creato equivoci con conseguenze pericolose.
Se Felice ci legge sul blog potrebbe dire forse di più e meglio.
Ciao a tutti. Nerio

Gianluigi ha detto...

Forse caro Nerio questi benedetti (ed inutili!?) Superiori non potrebbero dare un buon "consiglio" anche al nostro padre Silvano.
Stanotte il suo Angelo Custode mi ha sussurrato che si è stancato di fare gli straordinari!

Stefano Ruaro ha detto...

Auguro anch'io a Silvano una pronta guarigione e mi associo, inutilmente, a chi gli consiglia un autista; casomai potrebbe pensare ad una bella mountain-bike che gli permetterebbe anche di tenersi in forma (!) Sono a disposizione per lezioni di guida private...
Scherzi a parte, caro Zio, mi fa piacere che tu possa raccontare anche questa!
Abbi cura di te almeno come ne hai del prossimo.
Un caloroso abbraccio dalla banda di Via Vaiselle.

PS. Domenica la "vecchia" Lisa affronterà il Vescovo per ricevere la Cresima; sappiamo che col cuore sarai con noi.

Stefano Ruaro