mercoledì 18 maggio 2011

Ancora dalla scuola elementare di Curtarolo





Gli alunni della scuola Elementare Umberto I° di Curtarolo già a Natale avevano inviato un aiuto ai loro condiscepoli Pigmei che vivono e studiano a NDUYE, nella scuola della missione fondata nel 1950, in questo villaggio della foresta della Repubblica Democratica del Congo, dal missionario P. Bernardo LONGO originario di Pieve di Curtarolo.


Ora, in occasione della Pasqua, essi, si sono organizzati per raccogliere un’ altra somma in denaro che inviano ancora ai loro amici Pigmei. Questi piccoli ci dicono che nel mondo c’è molta bontà e che aiutarsi l’un l’altro rende bella la vita.



Tutti i lettori del Blog Mambasa ringraziano questi scolari e i loro insegnanti,con commozione e ammirazione.


Chi è stato a Nduye, e ha visto con i propri occhi i bambini pigmei in classe, vorrebbe dire ai bambini dell’Umberto I° di Curtarolo che hanno reso felici questi loro coetanei. Tanto felici!


p. Nerio Broccardo

martedì 17 maggio 2011

A caldo...! (forse eccessivo...)

Cari amici, ecco le impressioni lasciateci dai 5 di Curtarolo!




In ordine alfabetico:

Agugiaro Emanuele:


Pensare o, meglio, sognare per tanto tempo di realizzare un progetto, fa correre il rischio di essere poi disillusi, una volta calati nella realtà.

Io ho provato l’opposto: tutto quello che ho letto e ascoltato, le descrizioni di Giuseppe, Lidia e Giando che erano già stati qui a Mambasa, le immagini che mi ero fatto nella mente partendo da quelle informazioni sono state superate.


Dall’impatto con la natura, enorme, sconfinata, ricca, diversa ad ogni prospettiva.


Dall’incontro con la gente, povera, anzi, in alcuni casi derelitta, ma affabile, accogliente e, nonostante tutto, gioiosa.


Dalla sensazione di inadeguatezza personale, dalla sproporzione tra la nostra fatica per arrivare a Nduye, tra le forze in breve tempo consumate e le costruzioni di Padre Bernardo, tutte in granito, incrollabili, enormi, lunghe anche 50 metri, spaziose, strappate dalle colline rocciose.


Dalla continua scoperta delle opere create con infinita pazienza e determinazione, con sudore, dalle mani operose di questi missionari e da quelli che li hanno preceduti.


Una esperienza esaltante, che propongo a tanti, che non risolve i problemi di questa gente, ma sicuramente consente di meglio capire i volti di quelli che, fuggendo dall’Africa, approdano nella nostra terra.


Battiston Roberto:


Nduye.. Vivere una favola nella realtà.

Congo, Nduye, un giardino infinito, dove vive un “popolo in cammino” formato da due etnie stupende quali i Bantù ed i Pigmei, capaci di chiederti senza domandare. Un popolo che vive nell’estrema povertà, ai limiti della sopravvivenza, pieno di ricchezza interiore che riesce ad esprimere con brillantezza degli occhi e con il suo modo di vivere grande felicità; un popolo dove riscontri che l’acqua proviene unicamente dal cielo o dalla fontana a valle, dove la luce proviene unicamente dal sole o dal fuoco,


Un luogo Nduye dove tutto ciò che non è fondamentale diventa relativo, dove la soggezione ti investe creandoti disagio personale per il tuo essere fortunato, dove temi di essere frainteso dalla tua volontà di voler dare, di voler testimoniare con il protagonismo della ricchezza occidentale
.

Gasperini don Emanuele:


Qui tutto parla di Dio !
Il sorriso dei bimbi, la forza dirompente della foresta, il cielo stellato e le nubi piene di pioggia.




L’agilità dei Pigmei e la pazienza delle donne.




TUTTO E’LODE: i canti delle liturgie e il saluto partecipato a tutti; la gentilezza della bambina che offre con la sua brocca l’acqua della fontana e la gioia che traspare nei sorrisi e nelle relazioni.

E’ una grande sinfonia: il tema che ritorna è la Provvidenza di Dio. Padre Silvano è la bacchetta in mano all’unico e grande COMPOSITORE che dirige questa armoniosa orchestra. DIO PADRE!


Grazie amici! Grazie Africa!





Longo Lieto:

Il soggiorno nella missione di Mambasa sarà un ricordo che non dimenticherò più.





Vedere i luoghi dove lo zio Bernardo ha lavorato, mi dice quanta fede aveva in Dio e quanta fiducia nella Provvidenza per fare quello che ho visto.Adesso, la missione di Mambasa cammina bene, però il bisogno economico è grande perché c’è tanta gente, specialmente bambini, da sfamare.

Per ripristinare la missine di Nduye dove lo zio ha cominciato la sua opera missionaria fra i Pigmei, il lavoro da fare è grande e occorrono lavoro e fondi per poter ricominciare con le Suore Servantes di Bunia l’opera iniziale.


Io, nel mio piccolo e con l’aiuto di qualche mio parente, farò il possibile per contribuire alle necessità della missione.


Un grande grazie ai padri Dino e Silvano per l’ospitalità con cui ci hanno accolti durante questo nostro soggiorno.
Grazie ancora.

Ragazzo Alessandro:




Arrivato a Mambasa, in Congo con un gruppo di lavoro come volontario, dopo una breve permanenza di intenso lavoro, due sono le cose che mi hanno favorevolmente impressionato:

1 – I Pigmei. Popolo fantastico, penso fra i poveri del mondo, ma dignitosi. Sempre allegri, sempre col sorriso e soprattutto sempre disponibili.


2 – p. Silvano. Responsabile della missione cattolica di Mambasa, preside e insegnante dell’Istituto Bernardo Longo. Persona estremamente capace e pratica. Carismatico e colto, ma nel contempo umile. Acuto manager e buon padre di famiglia. Gli faccio un grande plauso.


Tornerò in Italia più ricco…Ma di sicuro ritornerò! (Forse per mangiare quel dolce che p. Silvano mi ha promesso):


Un saluto e un bacio a tutta Mambasa.


Grazie anche a voi a nome della comunità di Mambasa, di Nduye e di tanta gente che ha visto in voi dei messaggeri di speranza!





sabato 14 maggio 2011

Visto dall'ALTO!

Come è bello il mondo visto dall'ALTO!

Laudato sii, o mio Signore!!!
* * *

Credo non potevamo concludere il magnifico viaggio dei 5 di Curtarolo in maniera più bella: il sorvolo di Mambasa e Nduye. Un grazie sincero alla Maf e a chi mi ha fatto da interprete per combinare questo magnifico volo! Non è stato facile organizzarlo...E fino alla fine siamo rimasti in sospeso. Ci siamo accorti all'ultimo momento che la pista di Mandima non era operativa: le erbe erano troppo lunghe: un momento di panico, poi abbiamo trovato la soluzione!

Dovevamo partire alle 8 del mattino e siamo partiti alle 14,30! Ma tutto è andato bene!

Non potevo garantirvi nulla in anticipo: per questo ve ne parlo...dopo l'atterraggio!

Fantastico! Peccato che non potevamo dire al pilota: fermati, è troppo bello!

Eravamo tutti commossi.

Oggi voglio condividere con voi queste emozioni...

* * *
Forse domani (oggi ho una forte congiuntivite che mi impedisce quasi di scrivere e leggere: Emanuele, cosa ne dici?) pubblicherò i commenti entusiasti e a volte...esagerati dei nosstri visitatori.

Intanto li ringrazio di cuore.

Aspetto tanti commenti!

mupe












Foto n° 1, Mambasa: - in alto: panorama della missione. In alto a destra: l'ospedale.

Foto n° 2, Mambasa:da sinistra a destra, dall'alto in basso:scuola elementare Binase; casa delle suore; falegnameria;dispensario attuale, sala parrocchiale, chiesa, casa dei padri;

Istituto Bernardo Longo...A destra del primo edificio in alto (Uffici, e atelier di taglio e cucito)

stiamo scavando la fossa per la cisterna di 250.000 litri d'acqua piovana...

Foto n° 3: Nduye, collina dei padri!


Foto n° 4: Nduye, collina delle suore.
La casa delle suore è quella in alto a sinistra!. A destra, le scuole rinnovate con il contributo del Credito Bergamasco!

martedì 10 maggio 2011

Sono qui!

Sembrava un sogno, ma non lo era.

La sera del lunedì, 2 maggio 2011 sbarcavano a Entebbe 5 personaggi importanti: don Emanuele Gasperini, Emanuele Agugiaro, Lieto Longo, Roberto Battiston e Alessandro Ragazzo.

Venivano da Pieve di Curtarolo, la parrocchia natale di Padre Bernardo Longo.


Obiettivo: arrivare a Nduye e studiare il progetto di riabilitazione della casa delle suore.

Vi posso assicurare che hanno presso sul serio il loro compito. Mentre io scrivo - martedì, 10 maggio - 4 di loro sono ancora a Nduye: don Emanuele, Emanuele, Roberto e Alessandro. Sono ritornati a Nduye stamattina a bordo di 5 moto per terminare la raccolta dei dati, delle misure, dei rilievi per poter presentare agli abitanti di Pieve e alla amministrazione comunale un lavoro da professionisti.


Un po' di cronaca: arrivati a Entebbe il 2 notte, il 3 maggio facevano il viaggio in aereo fino a Bunia e alla sera arrivavano a Mambasa.

Nel frattempo, il sottoscritto ripartiva via terra per Beni-Mambasa con le loro pesanti valige e con diversi rifornimenti in previsione del "campo estivo" a Nduye.


Io arrivavo a Mambasa la sera del 4 e... il 5 ero già in viaggio per Nduye con Roberto e Emanuele.
Il giorno dopo ci raggiungevano: don Emanuele, Alessando e Lieto.


Abbiamo voluto riservare una piccola, ma significativa sorpresa a Lieto, nipote di padre Longo. Sarebbe stato il primo del gruppo a entrare nella chiesa dove è sepolto padre Bernardo e a pregare sulla sua tomba.

Infatti, ancora prima di salire alla casa dei padri, Lieto e don Emanuele sono scesi dalla macchina e sono entrati in chiesa.


I lavori di misurazione degli edifici e della planimetria ha impegnato tutti, anche due giovani volontari che lavorano a Kisangani con i ragazzi di strada: Marco e Luana.

Nel frattempo con una squadra di Pigmei pulivamo attorno alla casa delle suore e questo ci ha permesso di ridurre il nostro "pessimismo". Dopo aver tagliato le erbe, le liane, e qualche albero ci è sembrato che la casa sia... già quasi pronta per ricevere le suore Servantes di Bunia che dovrebbero arrivare a Nduye alla fine di agosto.

Domenica 8 maggio, la chiesa di Nduye era piena. Messa e partecipazione delle grandi feste. Non era difficile vedere la commozione dei nostri visitatori. Un momento particolarmente emozionante per tutti è stata la preghiera del Padre nostro: attorno all'altare c'erano: Lieto, il capo-villaggio di Nduye, don Emanuele e padre Silvano. Kiswahili e italiano si fondevano bene.


Siamo tornati domenica sera.

Ieri, 9 maggio, una piccola escursione a Epulu per una visita d'obbligo agli Okapi e al magnifico fiume.

Domani, 11 maggio, riunioni di lavoro, progettazioni, previsioni... e scambio di impressioni.


Partenza, giovedì 12 maggio.

Visto che fra loro ci sono degli intellettuali, non sarà difficile avere un loro scritto.


Sul prossimo post... vi riservo una sorpresa, sempre che non ci siano contrattempi.

Ho evitato di proposito di dirvi le loro impressioni, i loro commenti. Lo faranno meglio di me.
Posso solo dire che mi hanno coinvolto e stupito per la serenità con cui hanno fatto fronte ai disagi e alla mancanza di comfort e questo mi ha aiutato a superare le varie difficoltà e qualche incubo notturno che ho vissuto nell'organizzare e realizzare questo viaggio.

Grazie!


foto: arrivo a Entebbe: Emanuele Agugiaro, don Emanuele, Lieto, Roberto e Alessandro
- Lieto e don Emanuele sulla tomba di padre B.Longo
- Lieto con alcuni Pigmei...

(ci saranno presto altre foto!)

domenica 1 maggio 2011

Il libro presentato sul TGR

Martedì 26 aprile scorso la RAI, nel telegiornale delle Marche in onda alle 14.30, ha mandato in onda il servizio realizzato da Vincenzo Varagona, sul libro "Un prete per amico" di cui abbiamo scritto da mesi su questo blog.



Sono lieto che qui possa essere visto da tutti.

Paolo Formiconi