martedì 17 maggio 2011

A caldo...! (forse eccessivo...)

Cari amici, ecco le impressioni lasciateci dai 5 di Curtarolo!




In ordine alfabetico:

Agugiaro Emanuele:


Pensare o, meglio, sognare per tanto tempo di realizzare un progetto, fa correre il rischio di essere poi disillusi, una volta calati nella realtà.

Io ho provato l’opposto: tutto quello che ho letto e ascoltato, le descrizioni di Giuseppe, Lidia e Giando che erano già stati qui a Mambasa, le immagini che mi ero fatto nella mente partendo da quelle informazioni sono state superate.


Dall’impatto con la natura, enorme, sconfinata, ricca, diversa ad ogni prospettiva.


Dall’incontro con la gente, povera, anzi, in alcuni casi derelitta, ma affabile, accogliente e, nonostante tutto, gioiosa.


Dalla sensazione di inadeguatezza personale, dalla sproporzione tra la nostra fatica per arrivare a Nduye, tra le forze in breve tempo consumate e le costruzioni di Padre Bernardo, tutte in granito, incrollabili, enormi, lunghe anche 50 metri, spaziose, strappate dalle colline rocciose.


Dalla continua scoperta delle opere create con infinita pazienza e determinazione, con sudore, dalle mani operose di questi missionari e da quelli che li hanno preceduti.


Una esperienza esaltante, che propongo a tanti, che non risolve i problemi di questa gente, ma sicuramente consente di meglio capire i volti di quelli che, fuggendo dall’Africa, approdano nella nostra terra.


Battiston Roberto:


Nduye.. Vivere una favola nella realtà.

Congo, Nduye, un giardino infinito, dove vive un “popolo in cammino” formato da due etnie stupende quali i Bantù ed i Pigmei, capaci di chiederti senza domandare. Un popolo che vive nell’estrema povertà, ai limiti della sopravvivenza, pieno di ricchezza interiore che riesce ad esprimere con brillantezza degli occhi e con il suo modo di vivere grande felicità; un popolo dove riscontri che l’acqua proviene unicamente dal cielo o dalla fontana a valle, dove la luce proviene unicamente dal sole o dal fuoco,


Un luogo Nduye dove tutto ciò che non è fondamentale diventa relativo, dove la soggezione ti investe creandoti disagio personale per il tuo essere fortunato, dove temi di essere frainteso dalla tua volontà di voler dare, di voler testimoniare con il protagonismo della ricchezza occidentale
.

Gasperini don Emanuele:


Qui tutto parla di Dio !
Il sorriso dei bimbi, la forza dirompente della foresta, il cielo stellato e le nubi piene di pioggia.




L’agilità dei Pigmei e la pazienza delle donne.




TUTTO E’LODE: i canti delle liturgie e il saluto partecipato a tutti; la gentilezza della bambina che offre con la sua brocca l’acqua della fontana e la gioia che traspare nei sorrisi e nelle relazioni.

E’ una grande sinfonia: il tema che ritorna è la Provvidenza di Dio. Padre Silvano è la bacchetta in mano all’unico e grande COMPOSITORE che dirige questa armoniosa orchestra. DIO PADRE!


Grazie amici! Grazie Africa!





Longo Lieto:

Il soggiorno nella missione di Mambasa sarà un ricordo che non dimenticherò più.





Vedere i luoghi dove lo zio Bernardo ha lavorato, mi dice quanta fede aveva in Dio e quanta fiducia nella Provvidenza per fare quello che ho visto.Adesso, la missione di Mambasa cammina bene, però il bisogno economico è grande perché c’è tanta gente, specialmente bambini, da sfamare.

Per ripristinare la missine di Nduye dove lo zio ha cominciato la sua opera missionaria fra i Pigmei, il lavoro da fare è grande e occorrono lavoro e fondi per poter ricominciare con le Suore Servantes di Bunia l’opera iniziale.


Io, nel mio piccolo e con l’aiuto di qualche mio parente, farò il possibile per contribuire alle necessità della missione.


Un grande grazie ai padri Dino e Silvano per l’ospitalità con cui ci hanno accolti durante questo nostro soggiorno.
Grazie ancora.

Ragazzo Alessandro:




Arrivato a Mambasa, in Congo con un gruppo di lavoro come volontario, dopo una breve permanenza di intenso lavoro, due sono le cose che mi hanno favorevolmente impressionato:

1 – I Pigmei. Popolo fantastico, penso fra i poveri del mondo, ma dignitosi. Sempre allegri, sempre col sorriso e soprattutto sempre disponibili.


2 – p. Silvano. Responsabile della missione cattolica di Mambasa, preside e insegnante dell’Istituto Bernardo Longo. Persona estremamente capace e pratica. Carismatico e colto, ma nel contempo umile. Acuto manager e buon padre di famiglia. Gli faccio un grande plauso.


Tornerò in Italia più ricco…Ma di sicuro ritornerò! (Forse per mangiare quel dolce che p. Silvano mi ha promesso):


Un saluto e un bacio a tutta Mambasa.


Grazie anche a voi a nome della comunità di Mambasa, di Nduye e di tanta gente che ha visto in voi dei messaggeri di speranza!





5 commenti:

Gianluigi ha detto...

A voi tutti grazie delle spontanee e confortanti testimonianze. Quindi a risentirvi presto per i passi successivi.

Silvano Ruaro ha detto...

Mi giunge in questi giorni la notizia che gli alunni della scuola elementare Umberto I°, di Pieve di Curtarolo hanno raccolto 500 € per la scuola dei Pigmei di Nduye. Buon segno premonitore di quanto faranno gli adulti, dopo le infuocate testimonianze di Emanuele,Roberto, don Emanuele, Lieto e Sandro.
Un grazie sincero alla Preside, a tutte le maestre e in particolare alla redattrice del messaggio, signora.Elena Pistorello

Anonimo ha detto...

Carissimi, ho letto con grande emozione le vostre testimonianze. Vi ringrazio di cuore, avete descritto tutto con grande sentimento e gioia. Sono fiera di avere a Mambasa una parte del mio cuore, sì, perchè condivido ciò che mio fratello Silvano fa per quella Missione da tanti anni. Forza Silvano, ti voglio bene e sono con te.
Giuliana

Anonimo ha detto...

Sono contenta di sentirvi profondamente contaggiati dalla meravigliosa realtà della missione di Mambasa/Nduye!!! Ora potete procedere con fiducia in sinergia di tutti i cittadini di Curtarolo per concretizzare l'impegno assunto.
Arrivederci a CUr.....

Cornelia ha detto...

Grazie per le vostre testimonianze che ci sollecitano a rendere sempre più solido il filo che ci unisce alla nostra Missione.
perciò….arrivederci a Curtarolo l’11 giugno e gustare “in diretta” grandi emozioni!