Hanno finito!
Grazie!
Ieri sera alla missione c'era un'aria di festa. Nel pomeriggio potevamo considerare chiuso il cantiere ospedale.
In mattinata dopo aver ancora una volta pulito il pozzo, i nostri tecnici avevano installato la pompa SAER e stabiliti i contatti elettrici, messo alla prova la funzionalità dell'impianto idraulico.
L'acqua è salita sulle due cisterne in alto a oltre 9 metri dal suolo, sul magnifico castello costruito dal signor Spiros ed è discesa disperdendosi nelle varie stanze dove c'è un punto acqua.
Prova dei tubi, dei rubinetti: tutto ok!
Un bel respiro di sollievo e una stretta di mano.
Ma posso dirvi che in qualcuno c'era anche tanta commozione...
L'ospedale è finito!
Mancano le attrezzature: ma queste si trovano già fatte...La Provvidenza non lascerà incompiuta questa opera.
Ho un piccolo rammarico anche se in parte scusato.
Sono stato poco con : Franco, Mario, Giuseppe. Giuliano. E poco presente anche sul blog!
Non per cattiva volontà, ma per forza maggiore, anzi per necessità!
Vi dico solo che il container che è arrivato alla frontiera il 22 giugno e che conteneva anche del materiale necessario per finire i lavori...non è ancora sdoganato!
Io sono rimasto a Beni per oltre 10 giorni per chiedere, supplicare di poter prendere almeno il materiale assolutamente necessario per i lavori di elettricita è di idraulica. Dopo una settimana di trattative, sono riuscito a fare scaricare il materiale del container in un deposito del signor Robert Ducarme. Ma il materiale era ancora sotto sigillo e le chiavi del deposito erano in mano agli agenti della dogana, per cui ogni volta che richiedevo qualche cosa dovevo sottomettermi a tutta una fila di procedure...qualche volta anche poco simpatiche. Non ho ceduto alla sollecitazione di qualche agente della dogana che mi chiedeva soldi in cambio di una...liberazione immediata di tutto, ma all'insaputa del direttore...
E' stata una prova dura. Più volte ho pensato alla frase di San Vincenzo de Paoli:" Fatevi perdonare anche il bene che fate..."
Oggi vado a Beni ad accompagnarli. Domani saranno alla frontiera e venerdì: Mario, Franco e Giuliano e...padre Dino saranno in Italia.
Giuseppe Prosdocimi resta ancora qui: lo aspettano i lavori dell'impianto elettrico della nuova sala di taglio e cucito e della nuova sala computer.
Io un po' alla volta documenterò i lavori che hanno fatto.
Grazie, amici!
Vi aspetto ancora!
foto ricordo: da sinistra: Giuseppe, Giuliano, Mario, Franco e Spiros!