Ecco l'OKAPI
Visto che l'Okapi, che era l'oggetto del desiderio, si vede poco, ti mando una foto integrale per rinnovare i tuoi ricordi e per la curiosità dei nostri amici del blog.
P. Silvano
Visto che l'Okapi, che era l'oggetto del desiderio, si vede poco, ti mando una foto integrale per rinnovare i tuoi ricordi e per la curiosità dei nostri amici del blog.
P. Silvano
Scritto da
Gianluigi
alle
martedì, luglio 31, 2007
0
commenti
Parole-chiave: Okapi
Sempre a fini didattici pubblico "tal quale" la mail con la foto appena giunta.
Devo anche dire che questo a me serve per alimentare la speranza che il BLOG diventi utile, come potrebbe e dovrebbe esserlo!
Carissimo,
ti mando una foto (anzi due...fra poco) sulla visita che ieri abbiamo fatto a Epulu con le Suore Orantes di Beni. Sono le Suore che ci accolgono quando siamo in quella città. Hanno una piccola casa di accoglienza, molto povera e con stanzette di dimensioni...carcerarie. Ma il loro spirito è bello. Vivono di preghiera: hanno l'Adorazione quotidiana e una volta alla settimana fanno l'Adorazione notturna; e vivono di lavoro: una piccola tipografia, allevamento di conigli, galline, mucche e lavoro dei campi...Sembra la tua vita, almeno per la seconda parte.
Visto che l'Okapi, che era l'oggetto del desiderio, si vede poco, ti mando una foto integrale per rinnovare i tuoi ricordi e per la curiosità dei nostri amici del blog.
Ciao
Scritto da
Gianluigi
alle
martedì, luglio 31, 2007
0
commenti
Parole-chiave: Beni, Epulu, Okapi, Suore Orantes
Scritto da
Silvano Ruaro
alle
domenica, luglio 29, 2007
0
commenti
carissimi,
avevo cominciato a scrivervi dopo la provocazione del dott. Gianluigi e, non so come, è partito soltanto il titolo...Siamo in un paese di stregoneria?! - Probabilmente è la mia incompetenza che fa certi scherzi.
Ieri sera avevo aperto internet...per scrupolo. Pensavo che qualcuno mi avesse mandato un messaggio urgente che non avevo potuto leggere, data la mia assenza prolungata. Dopo aver dato un'occhiata ai titoli dei messaggi e alle notizie italiane, sul Corriere della Seta, mi accingevo a chiudere, quando, su Skype vedo una chiamata di Gianluigi. Non potevo sottrarmi per non incorrere in una scomunica laica. Un piccolo scambio di battute, con una venatura di rimprovero, subito dissipata dopo le mie spiegazioni: 1200 km in sei giorni. Gianluigi conosce l'Africa e sa cosa questo significa.
Perché una pazzia del genere?
Abbiate un po' di pazienza...adsso vado a pregare con le suore Orantes di Beni che sono qui in visita...e stasera, dopo le 21 riprenderò il racconto...A presto
Scritto da
Silvano Ruaro
alle
domenica, luglio 29, 2007
0
commenti
È un paese così ricco di risorse naturali che gli esperti l’hanno definito «uno scandalo geologico», ricorda l’assessore al Comune di Roma Jean Léonard Touadi, originario di quella zona dell’Africa. Sotto il suolo della Repubblica democratica del Congo c’è tutto, dai diamanti al coltan, materiale indispensabile per l’industria elettronica. Tesori che hanno scatenato una lunga guerra civile, provocando quasi 4 milioni di morti e infinite violenze. Circa 35 mila bambini sono stati strappati alle famiglie dai gruppi armati, per farne combattenti o schiavi. Per il 40 per cento sono ragazzine, spesso stuprate, molte diventate madri a 12, 13 anni. Loro, come altri 6 milioni di preadolescenti congolesi, non sono mai andate a scuola.
Ancor oggi il paese vive una difficile pace e a 3,5 milioni di bambini tra i 6 e gli 11 anni l’istruzione è negata, perché sono troppo poveri. «Ma solo con l’istruzione si può rompere il circolo vizioso di guerra e povertà» ricorda Carlotta Sami, direttrice dei programmi di Save the children Italia, organizzazione a difesa dell’infanzia. «In classe i bambini ricominciano a fidarsi degli adulti, imparano elementi fondamentali per la loro sopravvivenza: dall’igiene personale a come si cucina il cibo». Per questo Save the children ha lanciato insieme all’Enel cuore (la onlus del gruppo Enel che sostiene progetti a favore di bambini, anziani e disabili) una sfida: portare in classe entro il 2010 78.750 piccoli nelle tre province del Kivu, a est del Congo, ancora teatro di scontri; far sì che almeno il 30 per cento dei bambini che si iscrivono a scuola arrivi al termine del ciclo primario e che 262.500 ragazzi in 1.000 scuole accedano a un più alto livello di educazione.
L’obiettivo più ambizioso è, però, convincere il governo di Kinshasa a investire di più nella scuola: «Per ogni alunno il Congo spende 4 dollari all’anno, contro i 5 mila di un paese industrializzato» continua Sami. «Noi interveniamo formando gli insegnanti, costruendo scuole, aiutando economicamente le famiglie che non possono permettersi di pagare le rette». (F.R.)
tratto da PANORAMA n°30 del 26/7/2007
Scritto da
Gianluigi
alle
sabato, luglio 28, 2007
0
commenti
Parole-chiave: Enel cuore, Kivu, Save the children
Apprendo ora via chat che è ritornato alla Missione dopo un viaggio, durato tutta la settimana, di 1200 km a Bunia, Beni e Butembo. Per quella parte dell'Africa non è poco!
Cos'è andato a fare? Semplicemente alla ricerca di alcuni professori per la scuola visto che il 3 settembre cominciano le lezioni. Risultati: per ora non troppo entusiasmanti.
Come mai? Padre Silvano ha cercato di spiegarmelo con un paragone preso dal mondo del calcio, assai lontano dalle mie conoscenze. Praticamente le "grandi squadre", in questo caso le ONG, fanno una concorrenza spietata e non badano ai costi.
Oggi poi, appena rientrato a Mambasa, ha avuto una ventina di battesimi.
Domani forse, con un po' di calma, ci darà qualche notizia lui stesso.
Scritto da
Gianluigi
alle
sabato, luglio 28, 2007
0
commenti
Scritto da
Gianluigi
alle
martedì, luglio 24, 2007
1 commenti
Parole-chiave: cartografia, Gianluca, mappe
Questa volta vorrei fare un esperimento: spero che alcuni dei visitatori del blog, che sanno tutto su questi due primi quadri destinati alla Missione scrivano loro tutto quello che serve per spiegare la foto a tutti gli altri.
Poi magari posso pescare e mettere in evidenza io i commenti portandoli qui nel testo.
Aggiungo, avendolo saputo stasera dalla viva voce di Padre Silvano, che il bravo pittore è anche un ottimo meccanico che ha prestato la sua opera, di recente e con successo, a Mambasa.
Scritto da
Gianluigi
alle
giovedì, luglio 19, 2007
0
commenti
Ecco una immagine con diversi "volti noti"!
Ne cito uno per tutti, Padre Angelo Pedrazzi, al centro dell'immagine.
Sono sempre in attesa che qualche visitatore del nostro blog, possibilmente uno delle cinquanta persone che partecipavano all'incontro di Schio, si faccia vivo.
P. Silvano ha scritto ieri sera alle 23.15 da Mambasa dicendo era andato sul sito e che aveva visto le foto e letto le poche righe di nota.
Salvo imprevisti lo sentirò questa sera.
Scritto da
Gianluigi
alle
lunedì, luglio 09, 2007
5
commenti
Parole-chiave: P. Angelo Pedrazzi
Cominciamo col dire che all'incontro di Schio c'erano anche tre cani, tre bellissimi cani.
Anche loro ci hanno riservato una accoglienza, cordiale.
"Giando", il padrone di casa che va ringraziato per primo, magari ci dirà qualcosa di questo simpaticissimo quadrupede. Attendiamo presto un commento.
Da parte nostra invece possiamo riferire che Padre Nerio Broccardo, che vedete sorridente nella foto, era in ottima forma. Pronto a ritornare in Africa, il prossimo mese di agosto, con destinazione Butembo, dove presterà la sua opera presso il "noviziato". Speriamo di avere così qualche corrispondenza dal Kiwu.
Nerio, se vuoi farci sapere qualcosa subito, prova questo blog e scrivi un commento!
Non dimenticare però di leggere le notizie precedenti e di dare un'occhiata alle foto: forse un aggiornamento sarà utile anche a te.
Scritto da
Gianluigi
alle
domenica, luglio 08, 2007
1 commenti
Parole-chiave: Butembo, Giando, Kiwu, Padre Nerio Broccardo
Eravamo davvero tanti, ieri sera a Schio.
Almeno cinquanta gli "amici di Padre Silvano" presenti; pochissimi gli assenti costretti purtroppo da cause di forza maggiore e da difficoltà dell'ultimo minuto.
Come si vede da questa immagine ci siamo ritrovati attorno ad una ricca ed allegra tavola, piena di ogni ben di Dio, organizzata in maniera esemplare. Grazie.
Per dare conto un po' meglio del rendez-vous, per offrire qualche notizia sui partecipanti e sul momento vissuto, durante il quale molti hanno anche salutato al telefono P. Silvano, mi riprometto di pubblicare nelle prossime ore una piccola sequenza di post.
Questa potrebbe essere l'occasione buona per far affacciare a questo blog qualcuno dei più intraprendenti.
Infatti, a metà della cena, mi sono tolto una soddisfazione. Ho "fatto la predica" a tutti! Monsignori, missionari e laici sono stati costretti ad ascoltare; una volta tanto quindi a parti invertite, davvero una soddisfazione!
Ho tentato di spiegare in breve come si può e si dovrebbe comunicare con la Missione di Mambasa (e presto anche con Nduye!) con questo facile, utile, economico e razionale sistema che ci offre Internet.
Comunicare in tempo reale, senza filtri per nessuno e facendo in modo che i tanti amici sappiamo ogni cosa su Mambasa...e Mambasa sia sempre aggiornata su di noi.
Scritto da
Gianluigi
alle
domenica, luglio 08, 2007
0
commenti
Parole-chiave: Schio
Finalmente stamattina, dopo oltre un mese di totale silenzio, sono ripresi i contatti con Mambasa.
Speriamo che nei prossimi giorni li si possa mantenere con regolarità.
Tra l'altro apprendiamo che " sabato a Schio c'è un incontro di amici di Mambasa, tutti quelli che sono venuti qui...Ci sarà anche padre Nerio e Padre Dino... ".
Quanto alle notizie africane diciamo che per quel poco che si sa è tutto nella norma. In più abbiamo solo questa bella foto della chiesa dedicata a S. Francesco, che è in avanzato stato di costruzione, a Manjombo. Chi avesse maggiori notizie in proposito magari può fare un piccolo sforzo e scriverle nei commenti.
Grazie ed a a risentirci presto
Scritto da
Gianluigi
alle
mercoledì, luglio 04, 2007
0
commenti