venerdì 28 maggio 2010

OGNI GIORNO, UN PASSO AVANTI ( s p e r i a m o ! )

Ho appena parlato con P. Silvano per telefono. Si trova a Kampala da mercoledi scorso. Sta terminando gli ultimi acquisti in vista dei lavori che abbiamo in programma per il prossimo mese di giugno. Sta andando tutto bene. In serata sarà all’aeroporto per accogliere gli amici Franco e Giuliano. Li aspettiamo a Mambasa per domani sera; mentre P. Silvano arriverà in macchina domenica sera.

A Mambasa, continuiamo la vita e il lavoro di tutti i giorni.

Nel giardino, dietro casa, i muratori stanno terminando i muri di una piccola costruzione (lavanderia e due bagni) che abbiamo deciso di costruire per migliorare l’accoglienza nella nostra casa.

Ieri ho fatto una ispezione nella nostra concessione. In basso, vicino al corso d’acqua Binase, il primo stagno, che abbiamo commissionato ad un nostro amico: è ormai pronto per dare inizio ad un allevamento di pesci (probabilmente i tilapia). Naturalmente altri stagni verranno scavati; a questo riguardo la nostra concessione ci offre larghe possibilità.

Vicino agli stagni, sulla collina, è previsto l’arrivo del canale che alimenterà una piccola turbina. Don Giovanni Piumati, nostro amico di Butembo ed esperto di questi tipi di turbina, ci assicura una resa di 4/4,5 kilowatt; in regime normale di acqua. Lo scavo del canale inizierà fra poco.

Sono andato a vedere anche la piccola piantagione di Jatrofa-kurkas. Volevo fare una foto per mandarla al nostro amico Giando, ma ho avuto vergogna. Che mare di erbe è cresciuto in questi due mesi di piogge! Ho potuto costatare comunque che le piante di kurkas sono rigogliose. Mando una foto di quelle che abbiamo nel nostro orto. “Troppo alte” – reclamerà Giando – “bisogna potarle”. Ed ha ragione. Ieri sera stesso, Ubeling, il nostro responsabile del gruppo di lavoratori pigmei, mandava i suoi uomini per provvedere a tagliare le erbe e zappare.

L’ultimo edificio dell’Istituto Padre Bernardo Longo prende sempre più forma: fra qualche giorno sarà coperto.

Ieri sera abbiamo fatto la riunione mensile del nostro Consiglio Pastorale Parrocchiale. All’ordine del giorno, il tema seguente: prepariamo la celebrazione del Cinquantesimo Anniversario dell’Indipendenza del nostro Paese. 30 giugno 1960 – 30 giugno 2010.

Si è pensato a manifestazioni sportive (calcio e corsa in bici), danze, una conferenza dibattito sul tema “Mambasa ieri e oggi”, film.

Come comunità cristiana vogliamo prepararci riflettendo, in seno alle Comunità di Base, sulla lettera scritta dai Vescovi del Congo in occasione del Cinquantesimo Anniversario dell’Indipendenza. In programma pure una celebrazione penitenziale sulle nostre inadempienze nei confronti del nostro paese.

Infine, come comunità cristiana, vorremmo assumerci l’impegno di riparare la strada dalla sede dell’amministrazione cittadina (rotonda) fino alla Missione. Circa un kilometro e mezzo di strada, attualmente in stato di degrado pietoso. Il frutto migliore di questo lavoro, a mio avviso, non sarà la strada rinnovata, ma la convinzione un po’ più assodata nei nostri cristiani che tutti dobbiamo volere il bene comune e constribuirvi in modo concreto.

Siamo fiduciosi che la risposta della nostra gente sarà positiva. Sarà un altro piccolo mattone nella costruzione di una società migliore.

E il camion e trattore partiti verso Babonde la settimna scorsa? Che fine hanno fatto? Sono arrivati, grazie a Dio. Sei giorni di pene per coprire i circa quattrocento km. Bravi Zaccaria e compagni! Dopo due giorni di riposo e di controlli ai veicoli, si sono spostati da Babonde a Ibambi: i confratelli di questa comunità ci hanno chiesto di dar loro una mano con il trattore, per spianare il loro campo da calcio.

Per oggi, ho finito. Le prossime notizie le sentiremo da P. Silvano, al suo ritorno da Kampala. Buon viaggio a lui e agli amici Giuliano e Franco.

Un saluto cordialissimo a tutti voi.

P. Dino


Foto: lavanderia e bagni in costruzione – il primo stagno – jatrofa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il primo commento lo faccio io.
1° Ringrazio il Signore con voi per l'arrivo del camion in soli sei giorni a Babonde. P. Renzo Busana sarà contento. Ora speriamo che il viaggio di ritorno sia altrettanto buono. Io continuo a pregare.

2° L'ultimo edificio del IBL dove si trova e di che si tratta? Aule? uffici? Sarà davvero l'ultimo? Io direi che si è già costruito abbastanza, comunque...vedete voi.

3° E' bene invitare la gente al "salongo" (lavoro collettivo) per il cinquantesimo dell'indipendenza del paese... ma rimettere in sesto la stada che va dalla missione al centro è troppo difficile da realizzare a mano e per di più da gente inesperta e che ha da fare nei loro campi o nei frantoi dell'olio o nella distillazione della grappa da portare nelle vave d'oro. Anche quando ero io là ho pebsato che questa iniziativa fosse buona ed è buona, ma ci vuoleuna ruspe oppure una squidra di persone che sanno fare..la massa di vecchietti e vecchiette che aderirà all'iniziativa non credo sia in grado di farcela...comunque se serve a educare al senso del bene comune, va bene.

4° Saluto con grande simpatia i due idraulici che credo siano già arrivati, Franceso e Nico. Auguro loro buon lavoro. Saluto poi P: Gauthier, le suore i catechisti e le catechiste e le suore tutte.
Nerio

Anonimo ha detto...

Che belle notizie,Dino!!Ricordo di aver fatto,due anni fa i rielievi con il GPS delle altimetrie del fiumiciattolo partendo dalla casetta del frantoio fino allo stagno: ben 12 metri di dislivello sfruttabili da una turbina a coclea di Archimede!Penso di aver lasciato i rilevamenti a Silvano.
Bella la Jatropha,lasciatela pure crescere,dovete solo potarla per dare uno sviluppo regolare a "vaso"che permette una migliore aereazione ai frutti in presenza di elevati tassi di umidità.Spero di essere con voi al momento della raccolta e vi porterò la pompa filtrante necessaria per poter utilizzare il "carburante" al 30% nei motori dei generatori senza modifiche alle guarnizioni della testa.
Buon lavoro a tutti e..come dicono a Belluno : "SANI!!!"
Giando