domenica 27 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
Cosa può uscire di buono da Mambasa?
(Premessa: è il terzo tentativo di scrivere il post e di spedirlo. La connessione ci sta facendo dei brutti scherzi! E vi confesso che ogni volte il post è più corto e meno elaborato).
foto: madrevite porta-ganascia per sega alternativa: opera unica di Andrea Sala
Scritto da
Silvano Ruaro
alle
domenica, marzo 13, 2011
11
commenti
Parole-chiave: Andrea Sala, Giando, Ing. Paolo Bonaldi, Jeannette, Sr. Lisette, Stati Generali di Mambasa-Nduye, Suor Veneranda
lunedì 7 marzo 2011
Cosa ha fatto il CESVI per i Pigmei di Nduye
Mi avventuro a scrivere su cose che conosco pochissimo.
Magari prenderò una cantonata, ma poiché abbiamo dichiarato la nostra intenzione di “aprire” a tutti, di dare la “massima trasparenza” per quello che avviene in Africa, e magari è tutt'ora in corso, spero che almeno i vostri commenti forniranno le dovute precisazioni. Se poi qualcuno volesse pubblicare uno o più post sull'argomento non ha che mandarli a p. Silvano, a p. Nerio o a me. Saranno subito messi in rete.
Circa tre anni fa si è accennato ad un consistente finanziamento da parte di un noto istituto di credito del Nord. Avrebbe dovuto servire per le scuole dei Pigmei, nella regione di Nduye. Solo per raccogliere le immagini un fotografo professionista fu ospite della Missione per quasi un mese: sembrava indispensabile un consistente apparato iconografico. Poi il silenzio. Qualche mese fa sono andato a curiosare sul sito di questa importante ONG che mi sembrava fosse in ballo: il CESVI. Ho trovato ben poco e potete anche oggi vederlo qui. Letteralmente c'è solo una riga: “ Nell’area di Nduye la ricostruzione della scuola locale mira all’integrazione delle comunità Bantu e Pigmee. “
Troppo poco, a mio avviso, per giustificare una grossa cifra di xxx mila Euro. Vero?
Ho scritto quindi un paio di volte al CESVI. La seconda volta mi ha risposto Luca Fumagalli che ha ampiamente coinvolto (!) p. Silvano, come si può leggere di seguito:” ... si tratta di un progetto che abbiamo realizzato in partnership con la diocesi di Mambasa, supportando il lavoro di Padre Silvano, un missionario impegnato da 30 anni in Congo.
Come Cesvi ci siamo occupati della riabilitazione di alcuni edifici scolastici presenti nell'area di Nduye, con lo scopo ultimo di favorire l'accesso scolastico della comunità pigmea e l'integrazione con la popolazione bantù.
La consegna dei lavori è già terminata. Ora siamo in contatto con Padre Silvano per valutare ulteriori bisogni.
Al momento ho a disposizione un reportage fotografico sui lavori eseguiti (realizzato all'inizio del 2010) e una ricerca antropologica svolta per valutare preventivamente la fattibilità del progetto... “
Al mio riscontro, che chiedeva “altri dati, documenti, articoli”, nulla però è seguito.
Ho cercato in rete ancora ed ho trovato quanto riporto di seguito:
“ Cesvi e Credito Bergamasco per i Pigmei del Congo
A scuola di diritti umani. Con questo appello ha preso il via nel dicembre scorso (2007 NdR) una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi voluta dal Credito Bergamasco per sostenere la popolazione pigmea del Congo orientale, per tutti testimonianza di una millenaria armonia tra uomo e natura, eppure a rischio di estinzione culturale. Al centro del progetto umanitario affidato al Cesvi c’è la realizzazione di una scuola tecnica professionale grazie alla quale la comunità pigmea della zona di Nduye possa sviluppare attività generatrici di reddito durature, dall’apicoltura all’artigianato. «Questo progetto sostiene l’autosufficienza dei Pigmei garantendo loro l’accesso all’istruzione ma, allo stesso tempo, insegna molto anche a noi», commenta Giorgio Papa, Direttore Generale del Credito Bergamasco. «La storia del popolo pigmeo - uno dei più antichi sulla terra – ci invita a riflettere sul delicato equilibrio tra uomo e ambiente e sull’arricchimento che deriva dal rispetto e dalla convivenza con culture diverse dalla nostra. Con una visione educativa e partecipativa, il Credito Bergamasco ha deciso non solo di finanziare la realizzazione della scuola, ma di coinvolgere clienti e dipendenti nella raccolta di fondi per l’avvio delle lezioni e la continuità del progetto. Per questo motivo è aperto il conto corrente n. 40.000 intestato al Cesvi presso la nostra filiale di Milano di piazza Missori, sul quale tutti possono versare il proprio contributo». «Siamo particolarmente grati al Credito Bergamasco, che ci sostiene con un generoso contributo diretto e allarga la scommessa alla propria comunità di collaboratori e clienti», sostiene Giangi Milesi, presidente del Cesvi. «La scuola sarà indirizzata agli studenti pigmei, ma non sarà frequentata esclusivamente da loro; i corsi saranno aperti sia ai ragazzi pigmei che bantu, allo scopo di permettere la conoscenza e il superamento delle barriere esistenti tra queste due popolazioni. Alla scuola verranno affiancati un dormitorio, un refettorio e un laboratorio, indispensabile, dal momento che le lezioni saranno basate soprattutto su attività pratiche e manuali. La fase preliminare del progetto, attualmente in corso, è lo studio antropologico da cui deriverà l’offerta formativa, unica nel suo genere sia perché si svolge nel cuore della foresta sia perché per la prima volta gli stessi insegnanti saranno Pigmei».“
E' giusto saperne di più? Per noi sarebbe meglio “coram populo” anche sulle pagine di questo blog.
Scritto da
Gianluigi
alle
lunedì, marzo 07, 2011
10
commenti
Parole-chiave: CESVI, Giangi Milesi, Giorgio Papa, Luca Fumagalli, nduye, Pigmei
giovedì 3 marzo 2011
Un buco nell’acqua per iniziare
MAMBASA è su un altopiano
I guardiani dei pozzi
Cooperazione familiare
Corrado Fontana
riproduzione autorizzata dall'Autore; articolo tratto da Valori
Scritto da
Gianluigi
alle
giovedì, marzo 03, 2011
2
commenti
Parole-chiave: acqua, Annagabriella, Gianluca, ISF, Ituri