PENTECOSTE MISSIONARIA 2012
Possiamo illustrare brevemente come si è svolta la Pentecoste Missionaria del 2012. Ci siamo ritrovati in una sessantina di persone. Il programma previsto è stato rispettato.
1. P. Luca Zottoli ci ha mostrato, in sintesi, quanto hanno fatto i Padri Dehoniani in cento anni di presenza nella diocesi di Bologna. Un lavoro apostolico che ha avuto un influsso vasto e profondo per la vita della chiesa non solo di Bologna, ma anche italiana, specie grazie al Centro Dehoniano e del mondo, per i tanti missionari che si sono formati nella casa che ci ospitava, lo Studentato delle Missioni.
3. Dopo l'Eucarestia presieduta da Monsignor Tomé, ex alunno dello studentato e arcivesco di Nampula, in Mozambico e il pranzo ci siamo ritorvati per ascoltare altre testimonianze. Quelle dei medici volontari Pierluigi Piantoni e Zobbi Manzio. E dei missionari dehoniani i Padri Antonio Panteghini dal Camerun, Mario Gritti e Gabriele Bedosti dal Mozambico. Ha chiuso il giro di tetimonianze la professoressa Cornelia Mangiagalli, ben nota ai frequentatori di questo blog.
Al momento di lasciarci abbiamo capito che si deve rendere grazie a Dio perché, in modo non rumoroso, ma l'opera svolta è molta e, soprattutto, bella e viva e in favore dei più poveri. Ma c'è bisogno di più forze e forze giovani. Speriamo che il Signore ce le trovi.
4 commenti:
Grazie p. Nerio.
Questi incontri ravvivano l’entusiasmo, la disponibilità di dare il nostro piccolo aiuto e quando ritorniamo nelle nostre case siamo più contenti.
Grazie a P. Nerio per averci messo al corrente e descritto l'evento" Pentecoste Missionaria". Ora mi rivolgo a P. Dino a te formulo i miei più calorosi auguri e felicitazioni di 40°di Sacerdozio. Questa sera nella S. Messa ti abbiamo ricordato assieme a P.Bruno Scapin. Domani siamo tutti con te , stammi bene , a presto un forte abbraccio Giuliana e Alfredo
Pour P. Dino
Bon Anniversaire!!!
Que la joie et l'amour de Dieu resplendissent dans ta vie aujourd'hui et toujours.
Cornelia
Ci dispiace tanto di non essere venuti e non aver conosciuto Ester, Simone e Silvia!
Di una cosa ci siamo accorti ancora prima di partire: l'atmosfera e le persone che girano attorno alla missione ti fa capire che stai facendo la cosa giusta, tutto ciò che hai di negativo scompare tutto d'un tratto. Che bello!
Lorena e Francesco
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