mercoledì 15 luglio 2009

Cronaca spicciola...

Carissimi,


ho ricevuto una tiratina d'orecchi dall'Italia: sei ancora vivo? Penso che la gente di Mambasa non si ponga questo problema, vedendomi correre in su e in giù.


Due viaggi a Beni, un viaggio a Niania, un viaggio a Mayuano con la Santa Messa domenicale, senza contare i giri intra muros!



Un viaggio a Beni per condurre 9 studenti di Meccanica che hanno chiesto di fare uno stage in una grossa impresa di Beni.





Un viaggio a Niania per andare a prendere gli scouts di quella parrocchia e soprattutto per una visita a Badengayido e avvertire le autorità che il 16 luglio (domani!) cominciamo la costruzione della scuola elementare finanziata dagli Amici di Albino.





Un altro viaggio a Beni per accompagnare il sig. Marino Meri che è venuto in visita a Mambasa per aiutare a stendere un progetto a favore dell'ospedale, in particolare per avere un finanziamento per le attrezzature per il laboratorio analisi e per la sala parto e la sala operatoria.





Quindici giorni riassunti molto in breve e quasi in maniera banale. Ma vi assicuro che la vita continua ad un ritmo sostenuto...e credo di usare un eufemismo.





Nel frattempo sembra si preparino giorni migliori...





Nel mio ultimo viaggio a Beni (il 13 e 14 luglio) ho visto con i miei occhi che sono cominciati i lavori per asfaltare la strada Beni- Kisangani. La foto che vedete mostra lo strato di ghiaia (almeno 30 cm) che serve da fondo...Per mettere il bitume, la compagnia cinese che esegue i lavori, aspetta la venuta del Presidente, che, esigenze della propaganda, verrà a tagliare il nastro!





Altra buona notizia. Domani verrà a Mambasa il responsabile di una ONG (Organismo non Governativo) per parlare della strada di Nduye. Sembra che ci sia un fondo della Comunità Europea per la riparazione.





Un'altra parola su Marino Meri. E' stato mandato da Mons. Barone per stendere una domanda di finanziamento per l'acquisto delle attrezzature per l'ospedale e per altri progetti riguardanti la scuola e la formazione della gente, soprattutto sul piano agricolo.





E' rimasto qui 4 giorni...molto pieni. Fra il resto ha avuto l'occasione di curare il nostro Emanuel, una vittima della guerra del 2002. Ha quasi perso l'uso della parola. Cammina con la stampella e ha perso anche l'uso del braccio destro. E' stato picchiato selvaggiamente in testa. Porta ancora i segni di questa barbarie; un buco profondo che non si rimarginerà più.





Quasi quasi dimenticavo. abbiamo avuto anche la visita del medico provinciale, Dr. Lonema che ha ammirato e molto apprezzato gli edifici dell'ospedale

Scusate la laconicità...Ma vi assicuro che presto ci saranno altre notizie e altre sorprese.


Grazie di seguirci e di ricordarci.
A presto


foto: Marino Meri che cura Emanuel;
Il dr. Lonema (maglia gialla) in visita all'ospedale;
le autorità di Badengayido di fronte ai mattoni (il capo è il secondo da destra)
preparativi per l'asfaltatura della strada Beni-Mambasa-Niania-Kisangani (750 km)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro p. Silvano,
vorrei avere la tua dinamicità!Ringraziamo il Signore per averti donato agli ultimi di Mambasa e dintorni. Sono contento che riusciate ad iniziare la costruzione della scuola di Badengayido, augurandoci che la Divina Provvidenza ci aiuti per poterne mettere in cantiera un'altra per il prossimo anno.Noi stiamo seminando anche se quest'anno si sentono i riflessi della crisi.
Staremo a vedere. Un abbraccio, uniti nella preghiera,
ciao da Albino, Paolo

Gianluigi ha detto...

"sei ancora vivo" glielo chiesto io. Però con questo non volevo costringerlo all'ennesimo tour de force, cioè a darci conto di tutto quel che ha fatto. Così anche il blog diventa una condanna, mentre se un giorno si ed uno no, per soli tre minuti, si aggiungono pochissime righe ed una sola foto, al massimo aro Mupe Silvano, sarà come se il tuo breviario quotidiano (che non salti mai)comporti la lettura di una pagina in più!
Seguiranno forse altri commenti su altri temi, a beneficio forse di tutti gli ipotetici lettori.

Gianluigi ha detto...

Visto che qui si parla di attrezzature sanitarie per l'ospedale non sarebbe male se ci venisse data qualche notizia su come è finita la vicenda di quella apparecchiatura radiologica acquisita grazie ad un vecchio amico di D. Enzo, Tarcisio che fa il radiologo.
Non occorre lo scriva sempre e solo p. Silvano; magari lo stesso Giando che ha curato il ritiro o chi poi ha provveduto alla spedizione può mettere un commento su questo stesso post o scrivere una notizia specifica (che poi senz'altro pubblicheremo).
Preferisco che lo si racconti sul blog, anche perchè può essere di sprone per altri, piuttosto che venga un giorno o l'altro mi capiti d'essere interrogato (visto che da allora non ha saputo più niente).