"USIFIWE, EEBWANA WANGU"
"Laudato sii mio Signore". Sono le parole in lingua Kiswahili che un
mio amico volontario sta scolpendo sull'altare di legno della nuova chiesa
dedicata a S. Francesco in un villaggio della regione Ituri (Congo).
Siamo un gruppo di volontari italiani. Da metà maggio a metà giugno, ci troviamo in
Congo, a Mambasa, in una missione cattolica, in piena foresta equatoriale.
Nella missione ci sono due missionari dehoniani italiani originari di Schio
(Vicenza): padre Dino e padre Silvano, insieme a padre Gauthier e fratel Jean
Robert dehoniani autoctoni ed una comunità di suore congolesi.
La superfìcie della missione di Mambasa è estesa quanto il Belgio. C'è una bella chiesa in muratura, la casa della comunità e dei volontari, la scuola elementare, la scuola professionale,la scuola di taglio e cucito per le ragazze, la falegnameria, l'officina, l'ospedale, le mucche, l'orto...
Attorno alla missione c'è un grande prato sempreverde e ben rasato dove i ragazzi finita la scuola giocano a palla e si divertono.
La nostra giornata inizia alle 6.30 con la santa messa, poi la colazione e quindi i vari lavori: di meccanica, falegnameria, edilizia, idraulica e anche apicoltura. Ci sono cinque alveari da controllare e, quando è possibile, un pò1 di miele da estrarre. La domenica saliamo su un Toyota e con uno dei missionari andiamo a visitare le comunità cristiane di villaggi lontani anche 80-90 Km, su strade in terra battuta e piene di buche molto profonde. L'ultima messa alla quale abbiamo partecipato è durata tre ore, con battesimi, cresime, prime comunioni e due matrimoni.
Laudato sii mio Signore, per i cristiani che abbiamo conosciuto, gente semplice e contenta nonostante abbiano molto meno di noi. Laudato sii mio Signore per i corsi d'acqua che abbiamo visto, le foreste lussureggianti e incontaminate. Laudato sii mio Signore perché abbiamo visto che, attraverso i missionari, la Carità, cioè la Buona Novella dell'amore di Dio ha raggiunto ogni angolo della terra. Usifìwe, eebwana wangu ! Laudato sii mio Signore !
Renato Bini e Francesco Cazzola
N.d.R. ho "rubato" questo report dei nostri amici Renato e Francesco da un giornaletto che ignora Internet ed il blog su Mambasa. Qualcuno di certo ci dirà la fonte.
Per completezza vi segnalo quanto ci hanno raccontato gli stessi soggetti qui sul blog il 24 giugno scorso. Su questo post vedrete una loro foto.
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