venerdì 9 aprile 2010

12 marzo - 9 aprile: un mese movimentato!



Sono tornato ieri da Beni. Accompagnavo il vescovo Mgr. Janvier Kataka che aveva fatto un viaggio-lampo a Butembo.

Eravamo molto stanchi tutti e due per cui abbiamo fatto il viaggio in silenzio


Questo mi ha permesso di ripercorrere gli avvenimento di questo mese.


Il 12 marzo ho lasciato alla frontiera fra il Congo e l’Uganda, padre Gianni Lamieri. Partenza definitiva? “Mai dire: mai”.
Ma il clima era mesto. Ci siamo dette poche cose, ma credo che il ricordo resterà vivo. E’ fra i veterani del Congo: 28 anni di presenza e di lavoro intenso, in condizioni difficili, soprattutto durante gli ultimi anni a Babonde.
Nel viaggio verso Kasindi ha avuto la fortuna di vedere bene il Ruwenzori: è fra i pochi fortunati. Purtroppo io avevo le batterie scariche per cui ho fatto una sola foto. Ma forse neppure lui aveva voglia di tanta pubblicità. Un ricordo semplice e spoglio…

Ciao Gianni e buon lavoro!



Il 19 marzo invece arrivava a Kampala una comitiva insolita: due suore: Alessandra e Sara (Suore Operaie della Casa di Nazareth), una signorina giovane, Barbara, amica delle due suore e una signorina meno giovane: Lidia Longo!. Le prime tre sono venute per assistere all’entrata in parrocchia (Niania) di un giovane sacerdote congolese che ha studiato in Italia e che ha stabilito un legame di amicizia con le due suore.



Lidia Longo, nipote di padre Bernardo Longo, realizza un sogno coltivato durante tutta la sua vita: visitare e soprattutto vivere un momento intenso nei luoghi dove ha lavorato e dove ha dato la vita suo zio padre Bernardo.



Il 29 marzo partiva per l’Europa, Anna di Pasquale. Ho poco da aggiungere, visto che abbiamo pubblicato su questo blog la notizia, le foto e le sue impressioni.


Il 31 marzo, dopo un viaggio ricco di avventure, sorprese e qualche timore, arrivavano da Kisangani: Mons. Antonio Barone, e i vari professori e dottori(lo dico una volta per sempre): Felice Martinelli, Antonio Tessitore e Daniele Giudici. I primi 3 hanno superato i 70 anni e fare la strada da Kisangani a Mambasa in macchina (hanno avuto anche il brivido dello scoppio di una gomma) non è un’avventura da poco. Daniele ha conosciuto anche l’emozione di un viaggio in moto, sotto un sole cocente, per venire a chiedere soccorso a noi che ci trovavamo a Bafwasende. L’arrivo a notte fonda a Mambasa è stato per tutti una liberazione!


Volevano vivere i misteri della Settimana Santa con noi e con i nostri cristiani e constatare de visu i vari lavori in corso. Credo siano rimasti contenti…anche se, a fior di labbra dicevano che le cerimonie erano un po’ lunghe e che…faceva caldo. Ma hanno apprezzato molto la vivacità e la partecipazione attiva dei cristiani alle varie celebrazioni. Non si sono accontentati di restare qui al centro: sono venuti a Mayuano, alla chiesa di san Francesco a Manjombo. Penso sia stata una bella preparazione alla Pasqua.



Se ne sono andati il lunedì 5 aprile. Il 6 prendevano l’aereo da Bunia per Entebbe e di qui per l’Europa. Ci stiamo facendo una bella esperienza di programmazioni e prenotazioni.





Il 7 ripartivano anche Sr. Sara., Sr. Alessandra e Barbara. Una ultima foto africana sulla sponda dello Semliki, affluente del Nilo. Ci hanno già scritto. Le suore: “ Non dimenticheremo mai il Congo. Lo portiamo nel cuore e nella preghiera”. Barbara: “ la vostra accoglienza è stata straordinaria. L’africa mi e ci è entrata nel cuore. Portiamo a casa molto e abbiamo lasciato poco…”






Adesso riprendiamo. Domani pomeriggio vado con Lidia Longo a Nduye, in pellegrinaggio ...Ve ne riparleremo. Ciao e a presto!

Foto:

p. Gianni davanti al Ruwenzori

Lidia Longo sulla strada di Mayuano

Antonio Tessitore, Felice Martinelli e don Antonio davanti alla scuola B.Longo

Felice Martinelli a Mayuano davanti alla scuola "Albino Martinelli"

I nostri 4 con un "guerriero!" pigmeo (in alto a destra, Daniele Giudici)

sr. Sara, sr. Alessandra e Barbara sulla sponda dello Semliki, il 7 aprile!


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie, Mupe Silvano, per questa vivace carrellata-cronaca di un mese intenso e partecipato da tanti tuoi ospiti.
Bentornati ai prodi e coraggiosi "visitatori" nonché benemeriti sostenitori delle attività di Mambasa-Nduye.
E adesso, caro Mupe, cerca di pensare un po' anche a te e vedi di prenderti una buona pausa di riposo, perché "longum iter tibi restat", cioè hai ancora troppe cose da fare e portare a termine, per cui devi essere sempre in forma. Ti seguo e accompagno con la preghiera.
Ciao e un caro saluto ai padri Dino e Gauthier, nonché alla nipote di p.Longo, che spero di incontrare a Milano, assieme a p.Gianni (che non ho ancora visto).
Saluti da tutti i confratelli di Milano, specie da Mupe Nerio.
p.Angelo

Franko ha detto...

carissimo Silvano
un abbraccio, con l'augurio di andare sempre avanti.
Sono a Pesaro per un inytervento alla schiena ... e dopo sarà spero il rientro in Congo.
ho letto della partenza di Gianni ... e del "miracolo" di Anoalite su Mgr Kataka
Spero meglio ... per Nduye. Bon courage. Franko

Cornelia ha detto...

E’ incredibile il ritmo frenetico e la quantità di lavoro che riesci sostenere...Dobbiamo ringraziare il Padre per l’energia e la passione che ti dona.
Mi unisco a p. Angelo e confermo la sua preoccupazione: devi avere cura anche di te!
I tuoi bambini, la tua gente, i tuoi amici saranno più contenti!