lunedì 13 febbraio 2012

Tanti!

Domenica 15 gennaio tutta la comunità di Curtarolo ha salutato con un grande abbraccio Padre Silvano.

La sala "San Francesco", che i partecipanti alla Pentecoste Missionaria ricorderanno, perchè lì era stato consumato il pranzo, conteneva a stento i commensali.


Era presente l'Amministrazione Comunale quasi al completo, l'arciprete di S. Giuliana Don Emanuele ed il .... Don Giorgio.

Moltissimi i membri della famiglia Longo, in particolare Silvio Pagetta, 97 anni, l'ultimo cugino vivente del venerabile Padre Bernardo, molti nipoti e pronipoti.

Prima del pranzo Don Emanuele ha ricordato le iniziative che negli ultimi mesi la comunità di Curtarolo ha avviato, per sostenere l'Opera di Padre Bernardo e le attività di Padre Silvano.

Padre Silvano che ha ereditato l'impegno del fondatore della missione di Nduye e dell'istituto professionale, ha poi descritto l'ultimo gioiello incastonato nella missione di Mambasa, l'ospedale "Mama wa Yezu" (la Madre di Gesù) e le necessità di dotare questa splendida struttura delle attrezzature e degli arredi indispensabili per poterla efficacemente utilizzare.



Nell'intervista a Padre Silvano pubblicata sul Giornale di Vicenza del 12 gennaio scorso, il "Mupe" ha detto chiaramente cosa gli serve: <<il personale medico c'è, a l'attrezzatura minima costa 55 mila euro. Servono fondi>>. Padre Silvano lo ha ripetuto anche alla folta platea di Curtarolo, ed ha spiegato che adesso, nell'area di Mambasa ma in generale in molte nazioni africane, solo chi può pagarsi le cure ha speranza di sopravvivere ad una malattia grave, ad un infortunio, ad un parto con complicazioni.

L'ospedale della missione di Mambasa è stato voluto per risolvere, almeno in parte, i problemi che qui - se ci va male - viviamo come allungamento delle attese al pronto soccorso, lì assumono il significato di vita o morte.

Il sindaco Marcello Costa ha ricordato la recente fondazione della ONLUS - Associazione sostenitori dell'Opera di Padre Bernardo Longo, e l'impegno a tenere a mente le necessità di Padre Dino e Silvano Ruaro, di Mambasa e di Nduye. Nel 2014 ricorreranno i 50 anni dal martirio di Padre Bernardo e la volontà è quella di vedere Nduye attiva, con le scuole, gli atelier di meccanica, falegnameria e di sartoria funzionanti, le suore operanti nella pastorale e.. chissà, un arzillo missionario scledense che alla fine della giornata guarda sorridente la collina delle suore.



A proposito di pranzo.. è proseguito fino all'imbrunire.. credo con la soddisfazione dei commensali e degli organizzatori: il Centro Italiano Femminile di S.Maria di Non ed il Gruppo Missionario di Pieve di Curtarolo.

Emanuele

1 commento:

Nerio Broccardo ha detto...

Quanto ha corso P. Silvano durante il suo ultimo soggiorno in Italia! Si sarà consolato costatando che ci sono molte persone che vogliono bene alla Missione di P. Longo per la quale lui vive. Grazie a tutti coloro che erano presenti al pranzo di saluto al missionario nella sala S. Francesco di Pieve di Curtaroloil 15 gennaio scorso.