venerdì 8 dicembre 2006

8 dicembre. La vita riprende e continua.

carissimi tutti,
sono di nuovo a Mambasa. Sono giunto qui sabato sera, 2 dicembre. Il viaggio non ha conosciuto particolari difficoltà o imprevisti. Fino ad Entebbe, tutto perfetto. A Kampala siamo stati ospiti di padre John Scalabrini. Siamo, perchè in questo viaggio sono accompagnato dalla dottoressa Marta Cometti, Etnologa, conservatrice nel Museo delle Culture Extaeruopee di Lugano.
Giovedì, 30 novembre abbiamo fatto il viaggio daKampala a Beni.
Fino alla frontiera sembrava di essere in Europa, almeno per quanto riguarda le strade e la velocità. Alla frontiera fra Uganda e Congo, tutto cambia. In Uganda un solo ufficiale di frontiera controlla il passaporto e
mette sul medesimo il timbro di Uscita.
A Kasindi, posto di frontiera congolese, l'ufficio brulica di gente, uomini e donne che ti accolgono con un bel sorriso, ma che ti dicono subito che hanno fame...
Ci sono volute quasi due ore per avere il timbro sul mio passaporto e un Visa de séjour per Marta.
Da Kasindi a Beni ci sono 80 km di pista sassosa e continuamente ferita in senso trasversale da canali di scolo che si formano ad ogni pioggia.
Abbiamo incontrato 5 barriere di poliziotti. Si deve dare l'offerta per passare.
A Beni siamo giunti alle 18.
Metà della mattina dopo l'abbiamo persa all'ufficio di Immigrazione per stranieri. Il visto per Marta, rilasciato alla frontiera, dura solo 8 giorni.
Approfittiamo del passaggio a Beni per prolungarlo per un mese.
Discussione sul prezzo, sul tragitto...Altre due ore.
Però siamo contenti. Non abbiamo perso troppo la pazienza e ci siamo lasciati come buoni amici, non senza lasciare una "offerta" supplementare agli impiegati "sempre affamati".
Sabato, 2 dicembre. Partenza su un camion prestatomi da un carissimo amico, il sig. Robert Ducarme, direttore generale de l'Enra, una società che produce papaina, caffe, legname e ce gestisce l'aeroporto di Beni.
Ci siamo conosciuti in occasione della guerra del 2002 e da allora nutriamo reciprocamente dei sentimenti di profonda amicizia.
Quando può mi aiuta in maniera straordinaria e signorile.
In questi giorni, la strada diretta fra Beni e Mambasa (via Mangina) è chiusa a causa delle abbondanti piogge, per cui siamo obbligati a fare un tragitto più lungo: Beni-Komanda-Mambasa.
La strada è ottima, frutto del lavoro di una compagnia cinese "SinoHydro" che, dopo aver già terminato il tragitto Beni-Komanda-Mambasa, sta avanzando verso Niania.
Purtroppo c'è un piccolo problema: il ponte sul fiume Ituri, a 12 km da Komanda, è pericolante per cui non è permesso il passaggio di mezzi pesanti. Siamo quini obbligati a ricorrere a un espediente che è brigoso e
costoso. Arriviamo con il camion (in questo caso quello prestatoci dal sig. Ducarme) fino al fiume, sulla sponda sinistra. Trasportiamo la merce sulla sponda destra dove ci attendono i due camion Fiat (dono del geometra Domenico Guigli di Bocassuolo - Mo) della missione.
I nostri autisti sono accompagnati dagli allievi di due classi della scuola di meccanica. Per loro, fare 180 km sul camion...e con la strada buona è
una guduria. Cantano, scherzano e...dove possono, mangiano.
Per noi è tutto e solo Provvidenza.
Il trasbordo è presto fatto, anche perchè i poliziotti a guardia del ponte hanno pietà di noi e dopo un po' autorizzano il camion del sig. Ducarme a traversare il ponte con una parte della merce. Probabilmente la mancia ha reso transitabile e sicuro il ponte...
Arrivo alla missione. Sono a casa.
Trovo p. Nerio e il fratel Antoine, scolastico in stage. Siamo contenti tutti.
P. Gustavo è a Isiro per il pellegrinaggio nazionale alla tomba della beata Clmentina Anwarite Nengapeta. Arriverà domenica, 3 dicembre, alla sera.
Domenica devo necessariamente celebrare la santa Messa qui nella Parrocchia. Tutto avviene con simplicità e calore. Presento all'assemblea la dott. Marta. Anche lei ha la sua buona dose di battimani.Tutta la giornata di domenica passa in saluti, in strette di mani, in programmi per il futuro.
(continua...fra poco)

1 commento:

Gianluigi ha detto...

Sia lodato Iddio. Dapprima certo per il viaggio e per il vostro arrivo alla missione.
In particolare poi, dal mio punto di vista di blogger, per questa finestra aperta sul mondo.
Silvano vedrai presto che se tutti la useremo a dovere questo sarà il contatto diretto, quotidiano, economico ed agevole con il resto del mondo.
Un abbraccio
Gianluigi, detto Kapitula