sabato 6 ottobre 2007

Gianluca e Irene raccontano

Sono le 5:10 del mattino di Domenica 30 Settembre 2007,
Silvano, perdonami se ho trovato solo ora il tempo e la giusta ispirazione per raccontare delle settimane passate a Mambasa, in tua compagnia e degli amici del Club des Professeurs Pour l’Initiation de la Jeunesse au Develppement…
Vorrei ringraziarti per l’ospitalità con cui hai accolto me ed Irene…conservo in un cassetto con la scritta “speciale” quei giorni da te.
Dunque…
Io, Irene e Filippo siamo arrivati a Mambasa (a proposito Mupe…si sta bene a Mbsa, anche se preferisco Nduye! ;) la notte fra il 10 e l’11 agosto 2007, attraversando da sud a nord la sterminata foresta equatoriale dell’alto bacino del fiume Congo.
La pioggia, assolutamente imprevista per la stagione, avrebbe battezzato il nostro soggiorno con la “Settimana dell’Acqua”…
Con noi avevamo portato mappe satellitari della città, strumentazione per analizzare l’acqua che beve la gente del posto, pennarelli e cartelloni per lavorare insieme ai Comitati di quartiere, una pompa nuova di zecca per l'Ospedale pubblico comperata appositamente a Kampala.
Non entro nei dettagli di quel che è successo in quel mese, e credo non riuscirò mai ad esprimere la completezza di quei giorni, la sensazione di essere al posto giusto, in armonia con il luogo e la sua gente…quando provo a raccontare agli amici, spesso mi fermo o interrompo la storia, poiché le mie parole non riescono ad esprimere quello che ho vissuto laggiù...
…a Mambasa bisogna andarci e bisogna tornare per rinnovare il significato a quello che facciamo qui, a casa nostra, e per esprimere la nostra solidarietà e supporto concreto nei confronti di gente che non ha avuto grandi possibilità di scelta come invece accade a noi “musungu”.
Insieme agli amici del C.P.I.J.D. abbiamo lavorato intensamente, ma soprattutto abbiamo costruito un ponte di scambio…esperienza, cultura, visioni, bisogni e altro ancora.
Un viaggio straordinario nel 'Cuore di tenebra' dell'Africa nera. Un ricordo unico, che porterò con me a lungo…
Un abbraccio e a presto, Gianluca


Gianluca e Irene, la coppia di ingegneri senza frontiere (www.isf.polimi.it) durante una visita a Nduye, un paradiso disperso nella foresta equatoriale…

Irene, insieme ai professori Aimé e Sagesse, durante la raccolta dati necessaria alla caratterizzazione della qualità dell’acqua.


Foto aerea di Mambasa. In rosso, la mappa dei punti d’acqua censiti durante la campagna dell’agosto 2007, utilizzati dalla popolazione a scopo potabile.


Aimé Mandro, professore e segretario del C.P.I.J.D., durante la giornata partecipativa con i Comitati dell’acqua di Mambasa.
Aimé, presenta i risultati tecnico scientifici conseguiti nella campagna di raccolta dati.
Secondo i professori del C.P.I.J.D. fra i risultati più importanti del lavoro svolto in collaborazione con gli ingegneri senza frontiere di milano, è stato l’acquisizione di un metodo scientifico e l’applicazione di tecniche partecipative.

Giornata partecipativa. Kasereka (a sinistra), professore e Presidente del C.P.I.J.D., dopo aver invitato la popolazione a scegliere i propri rappresentanti dei Comitati dell’Acqua, stabilisce con loro il piano di azioni e i temi da affrontare nel villaggio:
• Sensibilizzare la popolazione ad un utilizzo corretto dell’acqua
• Stabilire/Concordare buone pratiche di gestione dei punti d’acqua
• Stabilire/Concordare la tariffa equa per garantire la sostenibilità economica delle sorgenti ricostruite

Il Prof. Baptiste, esulta per aver visto la pompa dell’Ospedale Pubblico di nuovo in funzione dopo oltre 15 anni di inattività. La gente del quartiere, e i malati dell’ospedale, tutti intorno esultano per la buona notizia.

E’ anche l’ultimo giorno di Irene e Gianluca a Mambasa. Un giorno di grande soddisfazione, e allo stesso tempo durissimo…Da lì a poco, un ragazzo verrà portato con urgenza in ospedale a causa di un incidente grave avvenuto in un cantiere poco distante. La sensazione di impotenza ci piomba addosso come un macigno…in Italia, il ragazzo se la sarebbe cavata con una semplice operazione, qui, no. ..

1 commento:

Silvano Ruaro ha detto...

Un grazie sincero a Gianluca e Irene per la testimonianza e l'impegno con cui hanno lavorato.
Un grazie a Marco Scaloni e a Gianluigi che hanno corretto i miei strafalcioni...
E benvenuti...a tutti coloro che verranno a trovarci a Mambasa o a Nduye.
"Si sta bene a Mambasa!" perché tanti come Gianluca e Irene ci hanno dato una mano per renderla bella,umana, accogliente...come un'oasi.
A tutti costoro: grazie!