martedì 8 luglio 2008


martedì, 8 luglio, ore 16,30!

aspettando Giorgio e compagni...

Il 20 luglio arriveranno a Kampala: Cornelia, Giorgio, Graziano e Giuseppe!
Li stiamo aspettando.
La prova? In previsione del loro arrivo e sapendo che Giorgio ama i nostri cavoli, ne ho piantati 463!
Sono sufficienti?
*** ***
Ciao…Scrivete!
Sapete perché ho saputo trovare il tempo di scrivervi anche oggi, nonostante gli esami e gli altri lavori?
Perché ho visto i commento di Gianluigi, della Vanda, di Giando e Anna, di Perangelo di Inzago e di Giuliana…
Grazie!
Correre in solitaria, in salita, è dura!
Quando c’è qualcuno sul ciglio della strada che ti stimola e magari ti da una spinta, beh, si sale meglio!

E state tranquilli: il corridore non è penalizzato!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

TIACYGrazie di cuore Silvano ti sono piu' che mai vicina vorrei essere li' con te ma per il momento mi è impossibile sto' faccendo la nonna a tempo pieno CIAO TI VOGLIOn tanto bene a presto tua aff .ma GIULIANA

Gianluigi ha detto...

a proposito di orto ...e di cavoli, ricordi Silvano quando Mupe Enzo timidamente sussurrava che "eravamo venuti per le anime, non per gli ananas!" Invece il mio progetto era 1000 ananas per averne almeno 5 al giorno.

Silvano Ruaro ha detto...

Carissimo Gianluigi,
nonostante la menengite...sei la memoria storica di Nduye, quando eravamo giovani, belli, baldanzosi: 37 anni fa!
A proposito di anime...Il Signore ha pensato anche ai corpi: vedi Cana, vedi la moltiplicazione dei pani, ascolta la sue parole: "date voi a loro qualcosa da mangiare!"
E' facile dire..."vai in pace, torna a casa a mangiare..."
Ciao e sempre grazie. Anzi Aksanti!

Anonimo ha detto...

Ieri ho incontrato i miei compagni di avventura Giuseppe, Giorgio, Graziano e, nonostante le notizie poco rassicuranti che man mano apprendevo, non mi sono nè spaventata nè scoraggiata.
Non vedo l'ora di iniziare questa esperienza.
Grazie ancora per la calorosa accoglienza.
Un caro saluto a tutti.
Au revoir à bientot.
Cornelia

Anonimo ha detto...

Carissimo Cornelia,
non ti spaventare più di tanto. Frequentandoli, ti accorgerai che i tuoi tre "compagni di viaggio e di avventura" sono delle persone squisite sotto tutti i punti di vista, anche se a volte calcano un po' le tinte nella descrizione dei viaggi "africani".
Senz'altro c'è del vero nelle loro descrizioni, ma anche molta fantasia e, soprattutto, un pizzico di goliardia per mettere alla prova il coraggio dei neofiti...
In fondo se tutto fosse semplice e facile arrivare a Mambasa, che fascino avrebbe l'Africa?
E come giustificare, diversamente, il cosiddetto "mal d'Africa" che colpisce quanti hanno avuto la fortuna di fare un'esperienza a quelle latitudini?
Ciao e un caro saluto a Luciano e amici vari di Cambiago.
p.Angelo

Anonimo ha detto...

Ogni volta che apro questo blog provo in senso buono naturalmente, molta invidia.
Tanto per quegli amici che sono in Africa o sono in partenza per una esperienza in terra africana, e più ancora per quanti si apprestano a raggiungere Mambasa o Nduye.
Non è la solita frase di circostanza ve lo posso assicurare,ma è la verità, per chi come il sottoscritto, ha avuto nella vita la fortuna, di sperimentare sul campo più di una esperienza in terra di missione.
Ai lettori di questo blog che sono in partenza per l'Africa, non posso che augurare perciò uno splendido in bocca al lupo.
Lasciatevi prendere da tutte le sensazioni, dalle emozioni, e dalle molte meraviglie che un viaggio di questo tipo riesce ancora a trasmettere, per chi naturalmente è disposto a farsi mettere in gioco.
Ne vale veramente la pena ve lo posso assicurare, perchè esperienze di questo genere, sono delle iniezioni di salute spirituale, che vi porterete sempre nella vita.
Ciao e ancora a risentirci ed un forte abbraccio a tutti ed anche a quelli che non conosco e che leggono questo blog, che è una cosa STRAORDINARIA.....

Pierangelo di Inzago