lunedì 16 febbraio 2009

Trovate le stoffe per le tute

E' bene lo sappiano tutti. E' bene perchè spesso una piccola idea, magari solo un spunto è foriero di altri risultati. Quindi racconto in poche righe la storia di questa mattina.
P. Silvano ci aveva scritto che per le esigenze della missione sarebbe stato utile procurare delle stoffe. Si, delle stoffe di buona qualità e non abiti magari riciclati. L'esigenza dei ragazzi, allievi della scuola meccanica, di falegnameria e per i giovani muratori, sembra sia quella di avere delle tute da lavoro. Quelle attualmente in uso sono realizzate con stoffe di bassa qualità e quindi durano pochissimo tempo.
Ecco quindi che si sono impegnati i due "giovani" Italo Rossini e la moglie Dina. Hanno subito attivato i loro canali e stamattina sono stato con loro nel laboratorio di una ditta del settore. Il titolare ha deciso di regalare tutti quei rotoli di stoffa, di diverso tipo e colore, che non venivamo più usati per le produzioni industriali.
Vedete nella foto i nostri del Ciarnin (la oramai famosa località in cui abitano!) ed il titolare della ditta che mostra questo prezioso materiale.
Ora a noi resta l'incarico di provvedere al recapito agli amici di Schio o al segretariato di Milano. Il materiale andrà recapitato a chi allestirà il prossimo container in spedizione per le missioni del Congo.
Non sarà un bancale leggero; sono diversi quintali di materiale, ma per il piacere del risultato ottenuto credo che a noi sembreranno quasi delle piume.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravi Dina & Italo!!! Le stoffe che avete recuperato saranno molto apprezzate. Ci penseranno le sarte "dell'atelier de couture" di Mambasa, alla guida di Sr. Lisette, a trasformarle in tute da lavoro belle e resistenti.
Cornelia

Silvano Ruaro ha detto...

Un grazie sincero anche da parte mia e dei ragazzi (si fa per dire...molti sono già oltre i 5o anni)
Penso che per qualche anno il problema sarà risolto e bene. Grazie Italo e Dina...e Gianluigi.

Senigallia si muove, e gli altri?!
"C'è gloria per tutti"...diceva il nostro professore di greco quando interrogava qualcuno e si accorgeva che non era molto pronto.
Ci sono aule, pozzi, cooperative da costruire...