lunedì 16 marzo 2009

Mai dire "basta!"




E' proprio il caso di dire così!

Mons. Antonio Barone, un grande amico e benefattore di Mambasa, mi aveva detto, in autunno, che qui, vista la sua età e lo stato delle strade, non sarebbe più venuto. E potevo anche capirlo.
E' della classe 19..9!


Sapevo che in questi giorni era a Kinshasa assieme al prof. Gramolelli Porthos Giovanni, ex-preside di una scuola industriale di Cusano Milanino (Mi) e ci tenevamo in contatto telefonicamente...
A un certo momento mi ha chiesto quali erano le possibilità di venire a Mambasa. Alla fine gli ho suggerito di andare a Kisangani e di lì prendere il volo per Beni. Lo avrei aspettato in quella città. Sentivo una certa esitazione,paura, ma nello stesso tempo una mal celata voglia di...ritentare l'esperienza, probabilmente spinto e incoraggiato dal prof. Portos.

Lo spaventava la strada fra Beni e Mambasa e fra Mambasa e Kisangani.
Si fidava poco delle mie assicurazioni, anche perché i nostri criteri di valutazione sono diversi.

Finalmente ha rotto gli indugi e si è lanciato. Il lancio è riuscito!
Sono qui da venerdì sera. Ha trovato che la strada fra Beni e Mambasa è nettamente migliorata rspetto alle altre volte e ha già gustato un tratto della strada fra Mambasa e Kisangani e l'ha trovata bella!
Ho guadagnato qualche punto nella sua fiducia: la mia credibilità è aumentata.

Dovevano stare qui solo due giorni. Hanno invece scomodato l'agenzia in Italia per poter prolungare la loro permanenza di altri due giorni .
Buon segno!

Mons. Antonio e Porthos sono curiosi, interessati ai vari problemi...Chiese, scuole, cooperative e soprattutto i bambini di cui sono entuasiati...

Avrò tempo e modo di scrivere ancora sulla loro visita, dopo la loro partenza. Intanto godetevi queste due istantanee, scelte quasi a caso fra le tante...

I due amici davanti alla scuola di Mabukulu con un gruppo di alunni pigmei della prima elementare;

e davanti alla chiesa di san Francesco...


...Spero che anche loro vi diranno le loro impressioni!

4 commenti:

Gianluigi ha detto...

Bravo Silvano! Malgrado tutto quello che hai da fare (anche l'agenzia turistica) trovi tempo di riferire in rete per la gioai di chi sempre ti segue. Grazie.

Anonimo ha detto...

Bravissimo, Don Antonio!
E adesso che hai sperimentato che anche in Congo le strade stanno migliorando, perché non fare un pensierino di tornare a Mambasa tra qualche mese per festeggiare assieme all'amico p.Silvano le tue "prime ottanta primavere"?
Mi offro volentieri ad accompagnarti, per portarti almeno la valigia e così anch'io potrei festeggiare davanti alla "Madonnina del Tronco" di Mambasa le mie "prime 60 primavere di professione religiosa" un paio di mesi dopo il tuo compleanno. Un abbraccio e un presto arrivederci qui a Milano, in via Andolfato per ragguagliarci meglio su questa tua ultima, coraggiosa esperienza missionaria.
P.Angelo

Anonimo ha detto...

Complimenti, siete straordinari, sia l'ospite che il padrone di casa.Vero Silvano non c'è assolutamente posto per la noia , spero solo tu sappia riguardarti e trovare un po' di tempo per un giusto riposo. Ti auguro tutto il bene del mondo un forte abbraccio Giuliana.Saluti a Don Antonio

Anonimo ha detto...

Ciao Silvano,ciao Dino,sono contento di saperVi in buona compagnia di persone che possono aiutarvi nella vostra missione.Io ,oltre alla bottiglia di grappa 5 stellle,vi mando Anna,l'espressione di tutte le persone che collaborano al "progetto Mambasa".Vi terrà compagnia,vi terrà allegri,vi romperà le scatole per le "sue cooperative".Mi manca non essere li con voi,tanto,ma i miei impegni mi tengono a Schio.Nonostante la crisi,le difficoltà,ci stiamo sempre impegnando per voi,ditelo a tutti i nostri fratelli congolesi,poco ma sempre un lumicino acceso.Un abbraccio
Giando