venerdì 3 settembre 2010

SESSIONE DI FORMAZIONE PER CATECHISTI

E’ stato senza dubbio l’appuntamento pastorale più significativo della nostra parrocchia durante questo periodo di vacanze 2010.

Sono venuti dalle quattro strade che percorrono le nostre parrocchie di Mambasa e di Nduye. Il più lontano ha percorso in moto 135 km di una strada impossibile, Nduye-Dingbo, la stessa di cui ho dato una piccola descrizione alcune settimane fa’. La maggior parte hanno viaggiato sui nostri due camion, che sono andati a cercarli nei loro villaggi (tre viaggi di 140-120 km).

Lunedi sera, 9 agosto, erano più di una cinquantina i catechisti provenienti dai villaggi dell’interno, che alloggiavano nei due stanzoni allestiti vicino alla cappella Beata Anoalite. Nessun letto; solo dei teloni stesi per terra e 25 materassini con altrettante coperte. Certamente non un hotel a cinque stelle! Giova comunque ricordare che molti di questi catechisti, a casa loro (meglio, nella loro capanna), non dispongono di nessun materasso, né di un letto decente, né di un tetto a prova di pioggia….

Con quelli residenti al centro, il numero complessivo dei catechisti era di 97.

Cominciamo l’indomani, martedì, 10 agosto, alle ore 6h30 con la messa di suffragio per il nostro catechista Esandeke Silvestro, scomparso la settimana prima.

Quattro ore di corsi il mattino e due e mezzo il pomeriggio: una fatica considerevole per i nostri “allievi”, molti dei quali sono dotati di strumenti intellettuali abbastanza rudimentali e di nessun allenamento. Ma la buona volontà è evidente nella maggior parte, nonostante qualche “pisolino” pomeridiano.

Tema principale di questi giorni: “diventare adulti nella fede”. L’obbiettivo è quello di aiutare i catechisti a preparare i nostri cristiani al Sacramento della Cresima ed accompagnarli in quel periodo, delicato e spesso turbolento, della prima giovinezza, aiutandoli ad entrare nell’età adulta.

Assieme, riflettiamo sulla nostra fede in Gesù Cristo e nel suo Spirito. Insistiamo in modo particolare sulle esigenze che derivano da tale fede e sulla necessaria coerenza tra dire e fare.

Vorremmo portare i nostri giovani a un più grande amore e senso di responsabilità nei confronti della Chiesa; parliamo delle comunità cristiane di base, dei gruppi di azione cattolica, della preparazione alla vita familiare.

Convinti che non ci può essere vita cristiana autentica se non ci sono i valori umani fondamentali, insistiamo con i nostri catechisti sul senso dell’onestà, della verità, del rispetto dell’altro, dell’amore al lavoro, della responsabilità personale, della morale professionale.

L’infermiere responsabile del nostro Centro di Sanità dedica una mattinata per parlare dell’AIDS: come si contrae, come si manifesta, come difendersi…(Una recente statistica fra le persone che si sono sottoposte liberamente al test, rilevava che il 23% degli abitanti di Mambasa sono sieropositivi).

Siamo coscienti che tutto questo costituisce una grande sfida, anzitutto per i catechisti stessi e poi per i giovani ai quali devono trasmettere tali valori. Ma il nostro compito è quello di zappare, seminare, innaffiare…Ci penserà il Buon Dio penserà a far crescere il seme gettato; nei tempi e nei modi che lui solo conosce. Abbiamo fiducia in Lui.

Evidentemente tocca a noi dare un seguito a questo insegnamento, assicurando un accompagnamento continuato ai catechisti e alle loro comunità cristiane. Compito molto impegnativo, di fronte al quale ci sentiamo inadeguati, insufficienti: che possiamo fare noi, poveri tre preti, in due parrocchie estesissime, come Mambasa e Nduye, e nelle 45 comunità cristiane che le compongono? Per grazia di Dio, possiamo contare su questi nostri fratelli (e qualche sorella) catechisti, che, nonostante i loro limiti, contribuiscono, spesso in modo ammirevole, alla conoscenza di Gesù e del suo Vangelo fra la nostra gente. C’è da ringraziare il Padrone della vigna, che continua a mandare i suoi operai, anche catechisti, nella sua vigna.

La sessione si è conclusa il venerdi, 20 agosto, con un bel pranzetto. Per l’occasione abbiamo ammazzato il vitello grasso del nostro allevamento. Il programma prevedeva anche una partita di calcio, partita fra veterani naturalmente, ma il pranzo è cominciato troppo tardi ed è durato troppo a lungo: impensabile poter sacrificare le delizie di un abbondante pasto alla fatica di una sudata.

La domenica precedente, 25 agosto, durante la Celebrazione Eucaristica, abbiamo fatto l’invio in missione dei nostri catechisti. Una cerimonia molto semplice con la quale volevamo sottolineare e valorizzare la vocazione e il ruolo di questi fratelli e sorelle in seno alle comunità cristiane e invocare su di loro e il loro servizio l’aiuto e la benedizione di Dio.

Padre Dino

3 commenti:

Gianluigi ha detto...

sui catechisti nessuno commenta; però su P. Silvano che è già arrivato in Italia...

Gianluigi ha detto...

Si è fatta notte...e tutto tace!

Anonimo ha detto...

Grazie P.Dino per il lavoro fatto con i catechisti. E' un aiuto per tutta la poplazione del Territorio di Mambasa a Nduye: con l'aiuto dei catechisti potranno difendersi dal rassegnarsi a una vita di schiavitù: schiavi dell'ignoranza, della paura, della miseria materiale e umana: il vangelo che proclameranno nei loro sperduti e quasi inacessibili villaggi darà loro speranza e forza per costruire qualche cosa di bello. Mi unisco alle tue preghiere perché lo Spirito di Cristo riempia i cuori di questi uomini.
Coraggio! Ora riposati un pochino.
Nerio