mercoledì 2 settembre 2009

L'anno scolastico è alle porte..e siamo quasi pronti!

Lunedì, 7 settembre, in Congo riaprono le scuole!...

Un nuovo anno scolatico: 2009-2010!

C'è fermento anche alla missione, soprattutto attorno all'Istituto Bernardo Longo.

Ogni mattina alcuni professori volontari (una parola quasi sconosciuta finora) si prestano ad iscrivere i vecchi e nuovi studenti.

Abbiamo fatto dei test soprattutto per l'ammissione alla Scuola Media.
Un primo test, il 17 agosto, ha visto l'afflusso di 304 alunni che avevano superato gli esami statali (TENAFEP: Testo nazionale al termine delle scuole elementari). Ne abbiamo ammessi 80 che sommati ai 45 ripetenti fanno già 125. Disponendo di 160 posti nelle 4 Prime Medie, restano disposibili ancora 35 "banchi". Sabato, 5 settembre daremo la possibilità ai ritardatari e a quelli che erano lontani da Mambasa di fare il test.

Poi pubblicheremo la lista definitiva.
Scusate, ma non possiamo proprio accettarne di più!

Oltre ai vari problemi, in questo momento devo far fronte all'assalto dei genitori che, non vedendo il nome del loro figlio sulla lista dei fortunati "vincitori", vengono e con forza e convinzione dicono:"Padre, ma il mio figlio/a deve studiare da lei...altrimenti non lo mando a scuola..."!
Cosa fare?
Costruire altre aule?!
E' quello che stiamo facendo grazie al vostro aiuto.
Ma non ce la faremo mai ad accogliere 400 o 500 alunni in prima media! Ci vorrebbero almeno 10 aule!
Cerchiamo comunque di fare qualche cosa: i cinque pani e i due pesci li mettiamo volentieri a disposizione, sperando e credendo che Lui farà il resto!

Una prova?

Oggi abbiamo coperto l'edificio scolastico (4 aule) iniziato il 4 giugno! (Vedi blog, 4 giugno 2009)
Quel giorno, Michele Nico, nipote di padre Dino metteva la prima pietra.
Oggi i nostri bravi falegnami hanno fissato le lamiere sul tetto!





E nel frattempo abbiamo fatto una casetta per gli ospiti, iniziato la scuola di Badengayido e abbiamo quasi ultimato un secondo "scalone d'onore" davanti alla scuola...Ci ispiriamo alla reggia di Caserta, ma, tranquilli!, più in piccolo e con materiali più poveri.
Nota: domani mattina, i falegnami, anche se hanno terminato i lavori dopo le 17, andranno a Badengayido per fare le casse del cordolo sopra le porte e le finestre.

Vedete che non ci mancano il buon umore e il coraggio: elementi utili per continuare!


Vi assicuro che il vostro aiuto, la vostra preghiera e anche i vostri incoraggiamenti ci sostengono e tanto.


Vi dico ancora una volta il mio "Grazie!"


Ma Lui...non si limiterà alle parole!

* * *




Foto: in alto: 4 giugno, prima pietra posta da Michele Nico
sotto: oggi, alle ore 16,50

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Pole, pole è il ritmo in Congo, ma i nostri amici hanno cambiato marcia seguendo il motto del Mupe: "age contra". I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Bravi!!! Bravo anche al Capo che ha saputo coinvolgerli, renderli protagonisti attivi e responsabili. Le lezioni inizieranno tra qualche giorno e quelle aule sono una manna!
Cornelia

Gianluigi ha detto...

Più o meno il programma era questo: l'educazione. Auguri e complimenti.

Anonimo ha detto...

Ho visto per la prima volta te al lavoro in Missione, è meraviglioso!
Quante belle cose stai facendo... ammiro la tua passione educativa e il tuo ingegno architettonico.
Sei bravissimo!!! Mi piacerebbe essere lì e vivere questa esperienza educativa e caritativa ma ..... non ce la farò mai.
Un abbraccio Sr. Teresina

P.S. Sono felicissima di averti sentito

Gianluigi ha detto...

Forse è meglio che dia qualche spiegazione in più. Quando andai in Congo (1971)a lavorare con Mupe Silvano e con gli altri qualcuno, da queste parti, disse che ero "andato a mettere le mutande" ai selvaggi. Invece il programma era l'educazione e credo che sia cresciuto tanto e meritoriamente in questi anni.

Ilaria ha detto...

Un pensiero a Mambasa questa mattina in cui riaprono le scuole...quasi incredibile pensare ai nostri amichetti dagli abiti impolverati e bucherellati in divisa!Chissà che carini che saranno!

BUON INIZIO AL PRESIDE E AGLI SCOLARI!

Anonimo ha detto...

... in qualche parte del mondo c'è ancora qualcuno che si sente privilegiato ad andare a scuola. CHE GIOIA! Vorrei che i bambini qui fossero contagiati dalla fame di apprendere che si vede tra i marmocchi africani. E forse anche un po' di fame letterale non ci farebbe male. Un pensiero affettuoso al Mupe e agli scolaretti mambasien! Elena