La (piccola) Lotteria di MONZA...
Una lotteria che va oltre i beni materiali
Sono poche le occasioni nella vita per le quali vale davvero la pena di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo. La mia occasione è stata incontrare la prof.ssa Cornelia Mangiagalli. Ho sentito la sua testimonianza sull’esperienza che ha avuto la scorsa estate nella Missione Cattolica di Mambasa; mi ha letteralmente toccato il cuore ed ha confermato inoltre ciò che già sapevo per sentito dire o visto in televisione.
Il video sulla missione, mi ha fatto riflettere molto, ho immediatamente pensato: “caspita io mi preoccupo di comprarmi una macchina fotografica da 500 euro, e loro hanno a malapena le strade per camminare”.
Perciò ho deciso di partecipare a quest’iniziativa fantastica perché sono dell’idea che la differenza tra paesi ricchi e poveri sia a dir poco sconcertante e che il tenore di vita che conduciamo non rientra neanche nei loro massimi pensieri. E non è giusto.
E’ impressionante e mi fa pensare il fatto che ciò che noi vorremmo evitare, loro lo desiderano. Dal nostro punto di vista andare a scuola sembra qualcosa di scomodo e di noioso, ma se ci fermassimo a riflettere capiremmo che è solo da lì che si costruisce un futuro economicamente e socialmente dignitoso. I bambini e i ragazzi del “terzo e quarto mondo” spesso vorrebbero aver la stessa possibilità di studiare, di “farsi una cultura” non fine a se stessa ma che possa garantire loro un futuro e purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, ciò non è possibile.
Quindi, mi sono impegnata con entusiasmo e penso che l’iniziativa di solidarietà che abbiamo vissuto sia stata davvero un’ottima opportunità per aiutare coloro che nel mondo hanno veramente bisogno, e per noi un momento di riflessione sulla nostra realtà povera di valori.
Beatrice Costanzo
Classe IVP – IIS Mosè Bianchi - Monza
10 commenti:
Bravi ragazzi e bravissima, come sempre, Cornelia.
Speriamo che l'esempio sia contagioso; magari poi datene notizia.
Caro Silvano. ieri al telefono mi dicevi che per le difficoltà del momento "sei sbiancato più del solito"... ecco Cornelia e i suoi allievi: un segno che ci fa sperare! Avanti dunque! Mi associo a Gianluigi per domandare che l'esempio dei ragazzi della scuola di Cornelia sia seguito da altri.
Un saluto a te a Dino, Gauthier e al gruppo dei volontari. Come vanno a scuola Moise.Shabani e Sylvie? Ho perso il filo su Nerio di Tarcisse. E' iscritto all'Okapi?
Silvano, ti faccio tante doamnde rispondimi se ti resta un po' di tempo. Nerio
Bravissima, Beatrice, per la tua testimonianza davvero SUPER, IPER ... che dimostra come le ragazze e i ragazzi di oggi sono più maturi e sensibili di quanto noi adulti immaginiamo, specialmente quando sono messi di fronte ai grandi problemi di chi è meno fortunato di noi. Se bene guidati e motivati, sapete dar vita a iniziative che non possono non stupire e stimolare quanti ne vengono a conoscenza, perché è sempre valido l'antico proverbio- assioma "verba volant, exempla trahunt".
Coraggio e sempre avanti, con l'auspicio che quanti leggono questa vostra testimonianza non si tirino indietro, ma seguano il vostro esempio.
p.Angelo
Caro Nerio,
ieri sera avevo scritto un lungo commento... che non è partito a causa dell'interruzione della connessione.
Cominciavo più o meno così:" per rispondere a te, il tempo lo troverò sempre, anche pochi istanti prima di...andare al Padre."
Notizie fresche dei "nostri":
Shabani va bene...Educato,affettuoso, riesce abbastanza bene a scuola!
Moise: ha il DNA dei cacciatori. Ripete per il terzo anno la prima elementare. I pomeriggi va verso il cimitero...a caccia. Albertina dice che a volte prende anche 5 o 6uccelli che poi arrostisce e distribuisce agli amici. Sempre sorridente, con un'aria un po' sarcastica e scanzonata. Ma...sempre simpatico!
Sylvie...in cielo con gli angeli: ride, scherza, corre tutta la giornata: peserà 12 kg!
non mi sono informato sull'andamento della scuola...ma conoscendo...la sua insegnante non credo faccia miracoli!
Nerio...segue le orme del padre: poco affidabile.In Italia probabilmente avrebbe un futuro da calciatore. Tutti i pomeriggi è sul prato vicino alle suore...e tutti lo vogliono nella loro squadra. Corre e dribbla come un piccolo professionista!
"Nerio!" è il nome che risuona più di frequente sul campo e non si ode più solo quando è buio pesto.
Parlane con Zaccheroni...
Ciao...Il resto con la posta elettronica. p. Silvano
HABARI!!!
sono contenta di leggere che Cornelia abbia ripetuto con successo la lotteria (grande!) e di sapere che i figli della missione continuino a sorridere tra la caccia, il pallone e le bambole!
Tutto questo mi carica molto per domani sera, quando va in onda il TRIS de "La LORO Africa" al collegio Marianum, grazie alla mediazione di Elena. Un'altra preziosa opportunità per raccontare a giovani studenti la straordinaria realtà di Mambasa.
Un abbraccione!!!
ILA
ps: Mupe, mi puoi riapparire in Skype qualche volta? grazie!!!
NUOVO CORSO.
Mi ripropongo di scrivere qui sui commenti (non abbiate timore, un po' alla volta!) quanto ho da dire a P. Silvano, a P. Nerio ed a tutti gli altri.
Non abbiate paura: se possibile un solo argomento alla volta.
Per Padre Silvano(e non solo): data l'instabilità dell'alimentazione del computer, della connessione perchè non fai un passaggio in più, che poi ti "assicurerebbe" il lavoro. Scrivi il commento come file di Word(così lo potrai anche correggere e modificare). Poi, al momento migliore, lo copi ed incolli sull'apposita finestra del blog.
Ancora aggiungo: sempre meglio più commenti corti che uno molto lungo (idem per i post).
Ilaria, a me sembra che dop HABARI ci voglia l'interrogativo non l'esclamativo. Significa infatti: "COME VA...CHE NOTIZIE CI SONO"????? Saluti Nerio
Cara Ilaria, habari?
Rispondendo a te rispondo anche a quanti si chiedono come mai sono sparito da Skype.
La notte di Natale qui a Mambasa c'è stato un bagliore, anzi diversi. Fulmini da fine del mondo. Io non c'ero e ...il mio computer è andato in tilt. Risultato? Ricominciare tutto da capo. Il tecnico che mi ha messo a disposizione un "muletto" (restiamo in gergo da Formula Uno...che ricorda Monza) ha dovuto cambiare anche il mio nome Skype. Adesso sono: silvano55541
Appena busserai alla porta, ti risponderò: karibu (avanti!)
Ciao e auguri per domani a te e ai tuoi colleghi.
mupe
Proseguo il NUOVO CORSO.
Proseguo meglio grazie all'ultimo intervento di P. Silvano che tocca proprio il caso Skype, che avrei comunque sollevato.
Provoco dicendo, ed è vero, che l'ultimo indirizzo di Silvano io non l'ho nemmeno appuntato. Perchè?
Perchè oramai da tempo vedo, constato e un po' soffro anche per l'affanno che il povero Mupe sopporta per tutti noi. Oltrechè per i ragazzi della scuola, per la gente di Mambasa, per i suoi "figli" congolesi.
Pur sapendo bene che è un piacere (tutto mio?)fare due chiacchiere con Silvano su Skype ne avverto sempre più la scasa utilità per me e la grande fatica per lui. Lui dovrebbe parlare qasi ogni sera con decine di persone e più o meno scrivere e raccontare a tutti le medesime cose. Skype, e-mail, lo stesso blog sono forse un moderno cilicio? No!
Tanto per dirvi quanto mi piaceva il contatto posso aggiungere solo che il sottoscritto, vecchio in quanto abituato alla vita del Congo degli anni '70, quando la posta - unico contatto con il mondo - arrivava e partiva ogni 15 giorni, sono arrivato al punto di provocare P. silvano con una richiesta come questa.
Caro Mupe, mi vorrei confessare, già che ci siamo lo possiamo fare via Skype? Immaginatevi la sua risposta e che notte tranquilla avrà poi passato!
Leggo dal commento firmato da Ilaria che mercolediì, cioè ieri, " ...per domani sera, quando va in onda il TRIS de "La LORO Africa" al collegio Marianum, grazie alla mediazione di Elena. Un'altra preziosa opportunità per raccontare a giovani studenti la straordinaria realtà di Mambasa... ".
Cosa vuol dire? Avete fatto un'attività?
Bene, benissimo.
Perchè non ne date conto qui sul blog, proprio come ha fatto Cornelia con questo post sulla "sua lotteria"?
Posta un commento