domenica 17 ottobre 2010

Vent'anni fa!





La foto, scatatta a Mambasa, risale alla fine dell'anno 1990.
Siamo in un campo di riso.
In primo piano Don Enzo Formiconi, che ci ha lasciato oramai da 5 anni.
P. Dino, al centro, lo vedete sorridente e sereno come sempre.
Dietro c'è mio figlio Marco, allora un bambino; oggi in Africa anche lui, ma...in volo!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedere don Enzo mi sucita nel cuore sentimenti di ammirazione per quest'uomo di grande fede e con qualità di insegnante straordinarie. Nelle classi dove lui insegnavo a Mambasa insegnavo pure io e ho potuto constatare quanto interesse sapeva sucitare negli alunni per la fisica, la chimica e la matematica. Sono già cinque anni che ci ha lasciati: il tempo vola, ma il bene che ha fatto ai giovani di Mambasa resta. Grazie Don Enzo.!Saluto anche Marco che io ricordo solo "bambino" come è nella foto. Ciao Marco e auguri di tante belle cose.
Grazie Gianluigi per averci permesso di ricordare persone care.

Nerio

Anonimo ha detto...

Ho conosciuto don Enzo Formiconi in Italia, a Senigallia, e non posso che confermare il gran bene che si dice di lui. Quando è venuto a mancare, per me è stata una grande perdita perché è stato sempre il mio ideale da imitare, soprattutto per la grande serenità che sapeva trasmettere agli altri. Questo campo di riso dove lui è presente con gli amici mi ricorda tante escursioni insieme e tante piccole spiegazioni scientifiche che mi dava mentre osservavamo la natura. Grazie Gianlugi per questa luminosa foto.
Peppino

Anonimo ha detto...

Gianluigi, me lo ricordo ricordo quel viaggio che facemmo assieme da Kisangani a Mambasa. Quanti anni fa'? Non mi ricordo esattamente. Tu certamente sì. C'era anche Marco, molto silenzioso e osservatore. Domani ripercorrerò parte di quella strada: infatti ho in programma di andare fino a Salate, per rientrare poi fino a Epulu, Bapukeli e Babama. Al rientro a Mambasa spero di poter trovare tempo e buona volontà per dare un piccolo aggiornamento sulla nostra comunità di Mambasa, che ha ricevuto rinforzi.
Una parola su don Enzo: di lui mi ricordo bene un libro sull'astronomia che lasciò nella sua stanza e che io lessi con ingordigia. Leggevo e sognavo l'universo e rimanevo estasiato e senza parole pensando che tutte queste meraviglie erano uscite dalle mani del Buon Dio.
Dino

Anonimo ha detto...

Gianluigi, avevo dimenticato il titolo del tuo intervento: naturalmente era vent'anni fa'. Dino