Vent'anni fa!
La foto, scatatta a Mambasa, risale alla fine dell'anno 1990.
Siamo in un campo di riso.
In primo piano Don Enzo Formiconi, che ci ha lasciato oramai da 5 anni.
P. Dino, al centro, lo vedete sorridente e sereno come sempre.
Dietro c'è mio figlio Marco, allora un bambino; oggi in Africa anche lui, ma...in volo!
4 commenti:
Vedere don Enzo mi sucita nel cuore sentimenti di ammirazione per quest'uomo di grande fede e con qualità di insegnante straordinarie. Nelle classi dove lui insegnavo a Mambasa insegnavo pure io e ho potuto constatare quanto interesse sapeva sucitare negli alunni per la fisica, la chimica e la matematica. Sono già cinque anni che ci ha lasciati: il tempo vola, ma il bene che ha fatto ai giovani di Mambasa resta. Grazie Don Enzo.!Saluto anche Marco che io ricordo solo "bambino" come è nella foto. Ciao Marco e auguri di tante belle cose.
Grazie Gianluigi per averci permesso di ricordare persone care.
Nerio
Ho conosciuto don Enzo Formiconi in Italia, a Senigallia, e non posso che confermare il gran bene che si dice di lui. Quando è venuto a mancare, per me è stata una grande perdita perché è stato sempre il mio ideale da imitare, soprattutto per la grande serenità che sapeva trasmettere agli altri. Questo campo di riso dove lui è presente con gli amici mi ricorda tante escursioni insieme e tante piccole spiegazioni scientifiche che mi dava mentre osservavamo la natura. Grazie Gianlugi per questa luminosa foto.
Peppino
Gianluigi, me lo ricordo ricordo quel viaggio che facemmo assieme da Kisangani a Mambasa. Quanti anni fa'? Non mi ricordo esattamente. Tu certamente sì. C'era anche Marco, molto silenzioso e osservatore. Domani ripercorrerò parte di quella strada: infatti ho in programma di andare fino a Salate, per rientrare poi fino a Epulu, Bapukeli e Babama. Al rientro a Mambasa spero di poter trovare tempo e buona volontà per dare un piccolo aggiornamento sulla nostra comunità di Mambasa, che ha ricevuto rinforzi.
Una parola su don Enzo: di lui mi ricordo bene un libro sull'astronomia che lasciò nella sua stanza e che io lessi con ingordigia. Leggevo e sognavo l'universo e rimanevo estasiato e senza parole pensando che tutte queste meraviglie erano uscite dalle mani del Buon Dio.
Dino
Gianluigi, avevo dimenticato il titolo del tuo intervento: naturalmente era vent'anni fa'. Dino
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