venerdì 21 gennaio 2011

Centro MONSIGNOR GRISON (Kisangani)

L’ultimo segno di vita l’ho dato il giorno 7 gennaio, in un commento ad un intervento di padre Silvano sul Blog. Mi trovavo a Kisangani, per un rapporto di fine anno e prendermi qualche giorno di esercizi spirituali. Purtroppo questi ultimi sono rimasti un pio desiderio, perché non ho avuto il tempo di dedicarvi neppure una giornata.

Daniele al lavoro

La vigilia del mio rientro a Mambasa, però, ho voluto trovare il tempo per una visita al Centro Monsignore Grison di San Gabriele, a 5 km da Kisangani. Là lavoravano i tre amici elettricisti (Daniele, Marco e Mattia) con i quali avevo fatto il viaggio Mambasa-Kisangani.


cappella e sala riunioni (a dx)

A San Gabriele, noi Dehoniani stiamo facendo dei lavori per ingrandire questo centro e farne un importante punto di riferimento per incontri di religiosi, preti e gruppi cristiani, esercizi spirituali, sessioni di formazione, congressi…



Un’opera che dovrebbe permetterci di offrire un servizio pastorale più qualificato alla nostra chiesa di Kisangani. Al tempo stesso un’opera molto impegnativa: non solo dal punto di vista economico; ma anche perché il fratello che seguiva i lavori si è ritirato per motivi di salute (aveva 82 anni). Ha preso il suo posto padre Wilson Hobold, che è il nostro superiore provinciale, ma che conserva dentro di sé la passione per la costruzione e dedica a questo impegno le sue mattinate. Egli dirige i lavori di muratura e di falegnameria, aiutato per quest’ultima da fratel Renato Cavaliere.

Per l’impianto elettrico, la Provvidenza ci ha regalato questi tre amici, venuti in modo abbastanza inatteso da Volano (Trento). Sono rimasti con noi per quasi un mese e si sono detti pronti a ritornare per continuare e finire (ce lo auguriamo) l’elettrificazione del nuovo Centro. Hanno fatto un ottimo lavoro. Partivano in bici, alle ore sette del mattino e continuavano a lavorare anche dopo la partenza degli operai, per ritornare a casa la sera verso le cinque. Meritano tutta la nostra ammirazione e il nostro ringraziamento.


la centralina elettrica (a sx)


Rimarrà da fare l’impianto idraulico. Per questo lavoro, al momento, non c’è ancora nessun candidato che abbia il biglietto aereo già pronto per volare su Kisangani, ma la Provvidenza non mancherà di farsi viva e mandarci qualche buon amico a darci una mano. Se il Buon Dio vuole quest’opera, ci aiuterà a portarla a compimento.

p. Dino

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