Dove eravamo rimasti?...
Carissimi: Buon Natale e Buon Anno!
Non sorridete…Meglio tardi che mai!E credo che…farvi gli auguri prima, fosse proprio difficile.
Il 16 sera ripartivano da Entebbe per l'Italia: Aldo, Claudio e Enrico. Il giorno prima avevamo fatto una foto ricordo sul ponte dell’Ituri…che sembra significhi “kwa heri! = arrivederci”. E’ l’augurio che faccio anche a loro. Sanno che a Mambasa c'è sempre posto per tutti... e poi : "Si sta bene a Mambasa,", vero Doriano?
Da non dimenticare: Giuseppe Prosdocimi resterà qui a Mambasa fino al 14 febbraio, occupato negli impianti elettrici del nuovo ospedale e in vari lavoretti della missione, dove "c'è sempre da fare".
Il 17 dicembre, dopo la partenza dei 3 (ACE) ripartivo da Kamapala per Mambasa con Andrea Sala, un volontario bresciano che lavora a Gurué, in Mozambico con i nostri Padri. Visto che in Mozambico adesso sono in vacanza, ha voluto venire a vedere Mambasa, ma non come turista…
Benvenuto Andrea.!Il 24 andavo a Nduye….I giorni precedenti sono stati di preparazione al Natale e alla celebrazione del 50° anniversario della fondazione della Parrocchia di Mambasa: 1959! Il Primo parroco è stato don Giacinto Toneatto, un sacerdote friulano, morto a Nyanya nel 1993 e sepolto davanti alla chiesa di quella parrocchia.
Il Presepio di Nduye era molto semplice. Mi ha colpito la frase: Anere amukoto Yezu!
Nella lingua dei Pigmei e dei Walesse, significa: andiamo a vedere Gesù!
Quindi ho pensato ad ognuno di voi…
Arrivato a Mambasa alla sera del 25 ho trovato una brutta sopresa: computer fulminato e anche l'inverter che alimenta l'incubatrice...Cercheremo di porre presto rimedio ai due malanni...
(segue...fra breve!)
foto: Aldo, Claudio, Enrico sul ponte di..Ituri;
Andrea all'Equatore;
Anere amukoto Yezu (andiamo a vedere Gesù!).
6 commenti:
Anche da noi marchigiani un saluto ed un ricordo: buon anno e buon...tutto.
Auguri di buon anno da Pieve di Curtarolo.
Nel presepe che Padre Dino ha visto in agosto, e che anche quest'anno è stato modificato ed abbellito, il pastore appoggiato alla palma, che tanto somiglia a Padre Bernardo Longo... guarda sorridente la natività, con Maria che porge il seno al bambino gesù.
Con la stessa fiducia vogliamo realizzare i nostri comuni progetti.
Emanuele.
Bello il presepo di Nduye! Spero di vedere anche quello di Mayuano o Epulu o Bandisende, o Toli Toli o Madududu o Salaté... magari senza la statuina di Gesù Bambino... così ognuno può figurarelo per l'ispiraione dello Spirito Santo.
Aspettiamo una relazione anche sulla giornata di celebrazioni del cinquantesimo della parrocchia; potremo trasmetterla sabato prossimo all'Epimissio agli amici delle missioni dei dehonani.
Ora spero prendiate qualche giorno di riposo. Saluti fraterni. Mpe Nerio
Caro mupe Nerio!!!
Mi commuove la tua semplicità...francescana."Qualche giorno di riposo!"""
Domani, 4 gennaio, padre Dino va a Kisangani per una riunione, padre Gauthier è andato a Beni...resto quindi solo e martedì ricominciamo le scuole e i lavori. Senz'altro qualche professore sarà assente...e anch'io mi sono preso qualche ora di scuola nelle 3 classi terminali (Sesta scientifica, magistrale e meccanica!)...Ho trovato il tempo e il modo di dire al Vescovo che non possiamo continuare così, a fare i servi silenziosi dello Stato...A mio parere un'azione forte della Chiesa...farebbe riflettere e risveglierebbe l'opinione internazionale.
Il dollaro vale ora oltre 900 Franchi Congolesi...Il salario medio di un insegnante-professore è di 32.000 FC...al mese!= 35$!!!!
Nonostante questo...ti prometto notizie sulla celebrazione del 50° della parrocchia di Mambasa.
Non so cosa pensavano gli altri...ma ti assicuro che durante tutta la celebrazione della Messa ti ho sentito karibu (vicino) e ho rivissuto i momenti belli e quelli difficili del nostro cammino qui a Mambasa. Ciao e grazie ancora...ma cerca di non...farmi sorridere con i tuoi consigli di "qualche giorno di riposo".
Saluta la comunità...
Particolare per Nerio: Esandeke non ha partecipato alla festa e quindi al pranzo (abbiamo ammazzato un toro!) dato che era acciaccato da reumatismi (o gotta?)
Quindi la carne...è stata sufficiente per tutti!
L'incerta notizia sulla "gotta del toro" merita una breve scheda tecnica dei nostri amici veterinari.
Che i tori di Mambasa mangino troppa cacciagione e tante salsicce?
Come i compaesani dei due Ruaro.
Caro Gianluigi, era Esandeke affetto da reumatismi ( o da gotta?)...e non il toro,bello,ma
innocuo...Un figlio in un anno!!!
Ciao
Posta un commento