lunedì 6 dicembre 2010

Ricordi di gioventù

Sabato, 4 dicembre e domenica, 5 dicembre sono stato a Laorca, un sobborgo di Lecco dove ho esercitato il ministero sacerdotale per tre anni prima di partire per il Congo. A Laorca ho conosciuto Mons. Antonio Barone, nativo di quel paese, che è un grande benefattore della missione di Mambasa e di tante altre missioni.
Conservo ancora il calice che i giovani di Laorca mi hanno dato qualche giorno prima di partire per il Congo. Questo calice con la dedica :"Al caro padre Silvano, i giovani di Laorca. 30 gennaio 1970", mi ha accompagnato tutti questi anni. La partenza è avvenuta il 6 febbraio dello stesso anno. Ritornare a Laorca è sempre una bella emozione, evocatrice di tanti ricordi: la gente, le chiese, l'oratorio, le scalate, gli amici, il Coro Grigna...e tante persone che non ci sono più!

Ho rivisto con piacere una montagna-feticcio: la Medale. Uno strapiompo di oltre 400 metri, vera palestra di roccia, dove si allenavano tutti i migliori scalatori della regione: Riccardo Cassin, Walter Bonatti, Carlo Mauri, Luigi Airoldi... Una sera del luglio 1968, assieme a un caro amico, Bruno Lombardini, l'ho scalata anch'io. Arrampicata bella, emozionante. Non troppo impagnativa, a parte un "traverso" di oltre 15 metri, lassù in alto su una cengia stretta stretta.Ma tutto è andato bene. La gente di Laorca guardava con naso all'insù. Ma cosa non si faceva quando si avevano solo trent'anni!?

A Laorca ho ritrovato amici e soprese. Un ragazzo che allora aveva 14 anni e frequentava l'oratorio oggi è nonno!
Mi sono detto:"Silvano, sveglia! il tempo passa!"
A Laorca e nella Valsassina ho ritrovato la neve. Bella, ma noiosa soprattutto si deve viaggiare.
Ma prudentemente, in questi ultimi giorni della mia permanenza in Italia viaggerò in treno e in treno andrò a Senigallia il 18 dicembre per il don Enzo Formiconi-day!
Mi sto preparando !
* * *
Intanto: buona festa di sant'Ambrogio e buona festa dell'Immacolata!




- la Medale ( a sinistra)
- la neve a Laorca!

1 commento:

Gianluigi ha detto...

Al rocciatore Silvano di cui si narra qui, noi marchigiani potremmo sempre proporre una nuotata in Adriatico, a dicembre! Dicono sia molto tonificante.