domenica 23 dicembre 2007

Auguri: che sia Natale!


Carissimo,

siamo alla vigilia di Natale e, se aspetto ancora, rischio di mandarti gli auguri per Pasqua.
Se mi segui sai che in questi giorni sono stato attaccato dalla malaria; ma non me ne faccio una “malattia”?!. Piuttosto una ragione di più per essere breve e semplice. Scusa se sono povero e vuoto. Ma mi consolo: anche se incredibile la storia del Natale è estremamente semplice e fragile: un niente la deturpa e la sfigura.

E’ successo questo:

Dio stanco di essere frainteso, giudicato male, scambiato per un tiranno, viene di persona sulla terra. Si fa uomo. Ma non scherza: non un uomo privilegiato, ma un bambino che nasce nel seno di una bambina, in una stalla... perchè nessuno lo vuole!
Stupore, perplessità, dubbio, rifiuto.
Maria: “come è possibile?”
L’angelo a Giuseppe. “non temere...”
Giovanni: “Sei tu colui che deve venire...O ne dobbiamo aspettare un altro?”
I sacerdoti del tempio neppure si muovono.

Erode lo cerca, ma per ucciderlo.

I poveri, i pastori...lo accolgono.

Dio è :

Dio è un neonato con gli occhi socchiusi che Maria stringe per scaldarlo e per allattarlo.
Dio è un piccolo e un debole che ha bisogno di tutto.
Dio è un mite che non uccide i malvagi, ma cede alla loro prepotenza...

Se Dio è così:

Se questo bambino è Dio,
significa che Dio ci ama davvero: “per noi uomini e per la nostra salvezza, discese dal cielo!”
che è mite, paziente,
che non è un giustiziere
che ha bisogno di noi, come ha avuto bisogno di Maria e di Giuseppe,
che abita dove c’è fragilità, esclusione, povertà, che non ha paura delle stalle (materiali...e morali)

Proposta da...portare avanti:

In questi giorni penso: se fossi Papa cambierei la data del Natale del Signore.
Il 25 dicembre ormai è pieno di virus...
Il mondo sarebbero spiazzato, smarrito, scandalizzato.
Ma non voleva forse questo, Gesù, il bambino di Bethlemme?

Auguri

Auguri a tutti: nominarvi è impossibile: lascio scorrere i vstri volti davanti a me.
Un augurio, un sorriso, un grazie, una preghiera per te che leggi.

Dio ti ama”...allora di che aver paura? Per questo Natale è sorgente di pace e di gioia!

Ricordati anche tu di me.
Un abbraccio
p. Silvano

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo p.Silvano,
grazie dell'augurio che arriva proprio molto opportuno a risvegliarci dalla nostra "malaria" occidentale, che è torpore, indifferenza, luminarie natalizie, benessere e bengodi, che rischiano di indurre sonnolenza e indifferenza anche di fronte alle meraviglie di un Dio che si fa bambino...
Tra poco sarò nuovamente in confessionale e forse anche tu, nonstante i tuoi romai "troppo frequenti" attacchi di malaria, sarai impegnato nella stessa missione di "distributore" del perdono e misericordia del Signore...
Ricordiamoci e cerchiamo di dare il nostro piccolo contributo affinché il "sole che sorge" dissipi le tenebre (e le nebbie: Milano questa mattina è avvolta dalla nebbia) dei cuori, cominciando da quelle del nostro.
Auguri anche a nome di tutta la comunità, dei molti ammici e "ammiratori/ammiratrici" che ti accompagnano e sostengono dalle retrovie.
BUON NATALE a TE e ai confratelli di Mambasa.
p.Angelo

Gianluigi ha detto...

Senza fraintendimenti: l'eccezionale lucidità di quanto scrive P. Silvano non è amplificata dalla malaria, ma dalla sua fede ed un po' anche dalla lucida intelligenza. Credo di poterlo scrivere senza tema di smentita, visto che lo conosco da lunga pezza!
Ognuno di noi che legge questo blog sa quello che può e deve fare; al massimo sotto Natale deve mettere in quel che fa un pizzico di sprint più della norma.
Speriamo anche che alla veneranda età che ha raggiunto, il buon padre Silvano si impegni a curare bene e definitivamente la malaria e ad attuare una seria e costante profilassi. Lo scrive uno che la malaria, da Plasmodium vivax per di più, l'ha avuta!

Anonimo ha detto...

Dal gruppo missionario della parrocchia Cristo Redentore di Sassari un augurio sincero di BUON NATALE E BUON ANNO a lei e a tutti i suoi collaboratori della missione di Mambasa.

Anonimo ha detto...

Grazie dell'augurio così intenso, per come sai esserci sempre, per il dono di tradurre il sentire...
anche ai più piccoli.
Da parte nostra il più affettuoso Buon Natale con un forte abbraccio
da Milano e Cassano

Anonimo ha detto...

anch'io voglio mandare a nome di tutto il gruppo AVOMì di Cambiago un affettuoso augurio...sul fil di lana, è vero, ma dopo aver letto il tuo post, non mi sembra nemmeno di essere in ritardo...AFFINCHé QUESTA FORZA DELLO SPIRITO DEL NATALE SI CONSERVI ANCHE NELLA VITA QUOTIDIANA...A TUTTI, auguri!
ilaria

Anonimo ha detto...

caro padre silvano abbiamo appena letto il tuo augurio e, commossi ringraziamo e ricambiamo...un abbraccio. Giusy alessandro andrea dora cele paolo e marialuisa

Anonimo ha detto...

Caro Padre Silvano, arrivo in ritardo per gli auguri di Natale e sono un pò in anticipo per quelli del nuovo anno, ma gli auguri sono veri e sinceri e in fondo tutti i giorni sono un nuovo inizio. Sei nei nostri pensieri ma l'afabetizzazione al computer è cosa dura. Ho la gioia di preannunciarti che è nata la seconda borsa di studio intitolata al nostro caro Don Enzo nel secondo anniversario della sua nascita al cielo. La invieremo immediatamente appena completata la raccolta a cui tutti gli amici stanno partecipando con generosità. Ti rinnovo gli auguri per la tua salute sperando che la tua forte fibra li abbia già risolti. Ti auguro il coraggio e tutta la solidarietà di cui hai bisogno, un forte abbraccio Vanda.
Anche Lara ti ricorda sempre e mi dice di abbracciarti e di salutarti caramente.