BADENGAIDO 1: "segno di speranza"
Forse qualcuno, fra poco smetterà di aprire il blog. O forse io...smetterò di scrivere.
Purtroppo, tristi o gioiosi, non so nascondere i sentimenti... e, in questo momento, sono abbastanza di tinta scura.
Vi dicevo che il Vescovo, il 9 novembre, giorno del mio compleanno mi aveva fatto un regalo impegnativo; avrei dovuto mettere “pesante” o addirittura “angosciante”.
Sto visitando le scuole...Prima le osservavo dalla strada, di corsa, scuotendo la testa... Oggi ci devo entrare e trovo dappertutto problemi.
Ieri sono stato a BADENGAIDO: 270 km fra andata e ritorno, con diverse soste in piccoli villaggi. Sono tornato cotto, alle 19; mi sono messo subito sul letto, vestito...mi ha svegliato padre Angelo alle 22,30...
A Badengaido ci sono due realtà: un segno di speranza. In questo messaggio vi parlo di questo. La gente, aiutata da una parrocchia di Marina Franca, ha costruito un edificio con 3 aule: mancano ancora le porte, le fineste, gli intonaci, i pavimenti...ma la struttura c’è...La gente ha fatto i mattoni e si è presa carico dei muratori che hanno costruito la scuola...
E’ un segno di speranza, ma incompleto.
So che sto martellando...ma non quanto la pubblicità del Natale...
Ogni volta che apro Internet (Yahoo francese) ho uno scatto di stizza...
Sul display appare a intermittenza questa frase: NOEL FURIEUSEMENT (Natale furiosamente)....e giù pubblicità, flora e fauna: alberi, renne, babbi-natale ... che reclamizzano ogni sorte di prodotto.
Gesù, i poveri... Il messaggio di amore e di pace per tutti...Cosa? Mai sentiti!
...meglio non pensarci!
E se facessimo veramente un Natale furioso,
a controcorrente?
1 commento:
Se non "furiosamente" almeno con un po' di generosa allegria noi tutti potremo affrontare questo Natale. Non solo il Natale però, come insegnano gli amici di Marina Franca che non hanno atteso le ricorrenze. Vero Don Peppe?
Un abbraccio a tutti.
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