giovedì 26 novembre 2009

Sono arrivati da una settimana...Chi? ACEG

Sono arrivati. Attendevo un’occasione migliore per presentarveli, visto che mi hanno chiesto di non mettere la solita foto dell’Equatore. Al massimo, dicevano, andava bene per Aldo che passava appunto l’Equatore per la prima volta.

Soluzione di riserva: una foto nell’orto che anche quest’anno ha suscitato meraviglie e ha fatto nascere in loro delle nascoste capacità di chef .

Ma non sono qui per questo: a giorni Giuseppe, aiutato da Aldo e Claudio cominciano l’impianto elettrico nell’ospedale, mentre Enrico ha il suo bel da fare i officina, a creare ingranaggi, satellitari, coni e soprattutto ad insegnare al nostro tornitore fresatore Tsongo.

Nel frattempo Giuseppe cambia lampadine, installa macchine in cucina, modernizza l’impianto serale attorno alla casa, che diventa sempre più bella. Claudio e Aldo si dedicano all’orto e aiutano Giuseppe. Il lavoro si sta delineando.

La loro venuta ha dato un colpo di acceleratore ai lavori: i falegnami stanno preparando porte e finestre per l’ospedale e cominciano anche i lavori del soffitto.

Tutto sembrava procedere bene. Pensavamo anche di fare un viaggio di lavoro-escursione a Badengaydo, passando da Epulu e così documentare l’avanzamento dei lavori della scuola finanziata dagli Amici della Scuola Apostolica di Albino (Bg).

Ieri mattina una notizia che ci lascia increduli comincia a circolare a Mambasa: uno dei due ponti sul fiume Epulu è crollato sotto il peso di un camion e rimorchio carico di legname.

La conferma ci è venuta da padre Dino che era dall’altra parte del fiume per una visita ai villaggi.

Era partito con la Feroza, ha dovuto lasciarla dall’altra parte e siamo andati a prenderlo con la Toyota. Ci ha confermato tutto. Brutta, brutta notizia per noi e soprattutto per quanti devono recarsi a Kisangani, o da Kisangani devono andare a Beni, Butembo, Bunia. La natura del fiume (rocce) e le improvvise piene impediranno la costruzione di un ponte provvisorio e a anche il traghetto su piroghe sarà molto pericoloso.


Conseguenze: Kisangani conoscerà una carenza critica di prodotti alimentari, che arriveranno, in quantità minima per via aerea.



( A seguire)

foto i 4 : da sinistra a destra: Enrico, Aldo, Claudio e Giuseppe

sotto: il fiume Epulu visto dal ponte, attualmente crollato

3 commenti:

Gianluigi ha detto...

Bene arrivati e buon lavoro a tutti. Attendiamo presto foto e notizie sull'avanzamento dei lavori.
Ponte caduto: chissà se anche stavolta ci sono stati morti? E' vero che in Congo ci si fa poco caso, però...

Gianluigi ha detto...

Credo che la malaria, se malaria è stata, abbia inciso parecchio sul nostro P. Silvano.
Stavolta avrete visto che ha messo una vera sfilza di parole chiave per questo post. Bravo Mupe!

Cornelia ha detto...

L’orto di Mambasa è sempre un’attrazione per tutti, è curato con grande maestria da sembrare una tavolozza colorata. La qualità della verdura è straordinaria, anche la gente locale dovrebbe imparare le tecniche di coltivazione, sarebbe un’ottima risorsa per la loro alimentazione e per il loro scarso bilancio familiare. E’ richiesta solamente un po’ di fatica….

Il crollo del ponte sul fiume Epulu rallenterà i lavori per la costruzione della nuova scuola di Badengaydo, speriamo non venga meno l’entusiasmo e l’impegno dei genitori, in particolare delle mamme, che con determinazione vogliono una scuola solida e funzionante. Age contra!