Non importa quanti
Oggi 9 novembre è il compleanno di padre Silvano.
Siamo in tanti a fargli gli auguri, come capita da tempo, anche su questo blog.
Con il passare del tempo, sempre a combattere contro le medesime difficoltà, il nostro pur giovanissimo "padre", sembra sempre un ragazzo.
Quel giovane prete che arrivava in Africa quarant'anni fa, ha vissuto tante prove, molte davvero difficili. Non solo quelle cruente e disperate, quando era in gioco la vita, ma credo anche e soprattutto nei casi in cui ci si deve rapportare ai soliti asfissianti problemi africani, quelli inamovibili, di sempre.
Ad esempio quali relazioni occorre stabilire con le cosiddete autorità civili, interfaccia essenziale per la grande scommessa delle scuole, della formazione dei giovani, di quel poco di vita civile che è basilare per continuare ad operare.
Vengo allo scoop di oggi.
Grazie ad una sofisticatissimo sistema sperimentale di analisi dei file relativi alle fotografie digitali (oramai tutte lo sono) un importante centro di ricerca del settore l'I.A.B (Imaging Analisys of Bukulani) ci ha comunicato da poche ore che almeno una delle più recenti fotografie che ritraggono il nostro Padre Silvano (quella a Kinshasa il maggio scorso durante un difficilissimo contatto con il Governo) avrebbe evidenziato (il condizionale è d'obbligo!) una leggera, ma indubbia presenza di aureola attorno al capo del nostro missionario.
Ovviamente, per la pubblicazione, una nostra collaboratrice ha leggermente rinforzato questa traccia. Ciò in quanto senza i potentissimi sistemi informatici, che appunto si trovano solo nel centro di ricerca di Bukulani, non sarebbe stato agevole per i visitatori del blog percepire questo particolarissimo segno.
Posso aggiungere , come riportato nel post che dava notizia del faticoso incontro a livello governativo, che il nostro Padre Silvano, sempre anima candida e piena di speranza, invece di imprecare e maledire per il pugno di mosche conseguente all'incontro, pare che quel giorno abbia esclamato: ”Parto a mani vuote, ma conservo un po’ di speranza in cuore”.
Una frase di Tagore (un po’ modificata) che spesso ama ripetere.
Nulla scrivo ora, in quanto potrebbe esssere oggetto di un prossimo post, sulla pressochè totale assenza dei Vescovi del Congo da questa vicenda delle scuole. Come sempre anche nel 2009, ignorate del tutto dal Governo, magari solo per quanto attiene lo stipendio dei docenti!
3 commenti:
Silvano io ti ho mandato gli auguri con il telefonino, spero ti siano giunti. Ora leggo il commento del nostro GianLuigi battagliero come sempre. Ti auguro di non lasciarti prendere dalla febbre del risultato a tutti i costi.... seminare è il lavoror del missionario: Lo è stato per il Signore. lo è stato per p, Longo. Altri raccoglieranno. Coraggio. Sono stato contento della presenza ieri a Curtarolo di Suor Giovanna Righi e di Suor Anna Brunelli. Speriamo che le "Servantes di Bunia" prendano il posto delle Pie Madri. Sarebbe una grazia per Nduye e mambasa e tutta la diocesi di Wamba. Preghiamo. P. Nerio
Ciao
ora siamo pari gli auguri te li mando con il cuore, per tanti tanti anni a venire Anna Diego Barbara
Tanti auguri Mupe abbiamo cercato di telefonarti ma non siamo riusciti,ti siamo sempre vicini.per quanto riguarda l'aureola,GianLuigi,c'è poco da scherzare :Chiedilo a Mujuju !vero Silvano.
Un forte abbraccio da Giando,Anna.
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