lunedì 24 settembre 2007

Incontro storico: 3 scledensi a Beni


Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna.
Avevo saputo che l'architetto Pino Toniolo doveva venire in Congo per controllare i lavori della costruzione di un centro religioso-laico a Kisangani. Sapevo anche che sarebbe venuto nel Kivu: a Butembo, Beni.
Per me era fuori discussione una sua visita a Mambasa (142 km da Beni).Purtroppo avevo fatto i conti senza conoscere il suo programma. Il suo ritorno in Italia era fissato da tempo per il 25 settembre. Dato che il 23 doveva essere a Butembo, assieme al nostro padre Provinciale, p. Wilson Hobold, per la chiusura del I° centenario della evangelizzazione della diocesi di Butembo-Beni, era evidente che una sua visita a Mambasa era impossibile.
Niente paura. Di comune accordo fissiamo un appuntamento a Beni per mezzogiorno del 24 settembre (oggi!).
Alle 7,15 di stamattina con un ragazzo di Mambasa parto a Beni, in moto.
La strada è asciutta, e di conseguenza...anche le buche lo sono abbastanza. Arrivo a Beni alle 11,20.
Gli amici non sono ancora arrivati: faccio quindi in tempo a sbrigare qualche piccola incombenza. Alle 12 incontro storico presso le Suore Orantes: da Butembo sono scesi il padre Wilson, padre Nerio, padre Dino Ruaro e l'architetto Toniolo.
Il tempo stringe. Saluti, consegna delle cose che deve portare in Italia, discussione su un piccolo progetto: il portone dell'officina meccanica della scuola.
Un gruppo di amici di Schio - città forte in metalmeccanica - si è offerto di realizzarlo e di spedirlo e ...di venire a montarlo! Grasie, tosi!
Dopo...il dovere, scambio a ruota libera. E' stato un momento di gioia, di ricordi...
Quante persone abbiamo nominato in poco tempo...
Non poteva mancare la foto storica.
Arch. Toniolo (con la barbetta, che compensa la scarsa chioma!) - p. Silvano - p. Dino.
Si direbbe che io sono un po' spiritato: è comprensibile. Sono da poco sceso dalla moto(in primo piano si vede il casco!): non è una Ducati, né una Honda...è una Senke, cinese, fatta al risparmio; si compera a Beni o a Butembo, nuova! a 500$! Quindi gli amortizzatori lasciano a desiderare. Vi assicuro che i 142 km...si sentono. Quando si arriva si è doppiamente contenti.
Un pranzo veloce in un ristorantino della città. Si continua a spaziare in quel di Schio...Si passa dalla pieve di Pievebelvicino, restaurata! alla vecchia fabbrica Lanerossi, al Monte Summano, al duomo di Schio...
Ma dobbiamo separarci: Toniolo e amici vogliono vedere il sito (ormai si dice così anche in Congo)dove i nostri primi padri hnno cominciato la missione nel 1906:
Anch'io devo tornare...Per fortuna c'è una macchina di amici...Così mi risparmio il ritorno in moto. Domani avrò un'andatura normale: è importante perchè devo andare ad accogliere l'Ispettore Provinciale dell'Insegnamento.
L'architetto parte domani da Beni per Kinshasa...Parigi Verona. Gli altri: Dino,Nerio, Wilson verranno a Mambasa. Nerio consegnerà la parrocchia a padre Dino e poi ritornerà a Kiraho...
La vita continua...
In macchina pensavo all'articolo che sto facendo su: "Chi siamo" e mi dicevo: siamo in tanti a lavorare per il Congo e per Mambasa...Ed è bello conoscersi.
L'architetto Toniolo è pieno di vita, di entusiasmo: è già stato in Kenya 41 volte! e non per turismo.
Pino...e in Congo quando ritorni? Intanto buon viaggio e saluta gli amici...e che Dio vi benedica tutti

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A Schio direbbero: "te si tuto mato"... Certe "pazzie" in moto sulla strada Mambasa-Beni (anche se asciutta), lasciale ai... baldi giovanotti... Alla tua "veneranda" età non si addicono più: ricordati che tra poco comincerà anche per il "settanttesimo anno di età"... Beh, anch'io ieri ho fatto una mezza pazzia, andando e tornando in poco ore a Schio dove ho avuto però la gioia di incontrare, a Monte Magré, un folto numero di amici, tra cui quattro tue sorelle, due fratelli... e tantissimi amici e volontari... Forse, fin che si è capaci di fare "certe pazzie", non si è ancora vecchi... da rottamare. Ciao e buona notte.
Il "beato" Angelo da Santicolo

Gianluigi ha detto...

dopo la lettura di questo post, preannunciato da Silvano prima che spegnessero il generatore, ho apprezzato la tempestività a commentare del noto "Beato Angelo da Santicolo". Mi sembra che siamo vicini alla soglia dei 100 pezzi ed all'anno di vita di questo blog. Ora il "meccanismo" comincia a funzionare. Resto però sempre dell'idea che vanno comminate pesanti sanzioni canoniche a tutti quelli che leggono soltanto senza mai scrivere una misera parolina!