mercoledì 12 novembre 2008

Dal Congo a Senigallia


Pubblico tal quale il comunicato stampa che oggi ho diffuso ai media della città di Senigallia e dintorni.
Ai visitatori e lettori di questo blog segnalo in particolare, come indicato in calce, che l'incontro con P. Silvano sarà trasmesso in diretta audio-video collegandosi qui, all'indirizzo abituale.
L'appuntamento quindi è per domenica prossima 16 novembre alle ore 17.30.




Vive da quarant’anni tra le foreste dell’Ituri, nell’immenso bacino del fiume Congo, al centro dell’Africa. Si tratta di padre Silvano Ruaro, il missionario dehoniano che ha mantenuto da molti lustri stretti rapporti con la nostra città. Così è da quando, nel lontano 1971, due nostri concittadini, Don Enzo Formiconi e Gianluigi Mazzufferi, decisero prestare la loro opera per la rinascita della scuola professionale di Nduye, dopo i dolorosi anni della sanguinosa guerra civile.

Padre Ruaro sarà a Senigallia, un po’ come fa sempre quando rientra in Italia, alla fine di questa settimana. Incontrerà gli amici e quanti vorranno ascoltare le sue testimonianze, i suoi racconti, vedere le immagini della laboriosa missione. L’appuntamento è per le ore 17.30 di domenica 16 novembre presso la sala del Centro Sociale delle Saline, in via dei Gerani.

L’iniziativa si propone di stabilire un contatto più organico con questo formidabile motore di civiltà e di progresso che sono le opere delle missioni cattoliche in Congo. In particolare con le attività condotte da Padre Silvano che dalla fine degli anni ’60 prosegue nel progetto originario di Padre Bernardo Longo.
Questo missionario fu trucidato durante la ribellione. Cadde sotto i colpi dei “simba” forse anche perché vedevano in lui un uomo di grandi capacità, di risorse insperate, un uomo amato da tutta la popolazione. Un missionario che godeva della fama, che si spargeva anche molto lontano dalla sua zona, di essere capace di superare qualsiasi ostacolo. Aveva realizzato le prime scuole di formazione professionale, convinto anche lui che l’educazione è il primo passo, quello decisivo ed essenziale per la promozione umana di queste popolazioni e quindi per l’emancipazione dell’Africa.

Se è vero che “la prima carità è l’educazione” possiamo certo dire che questo obiettivo il nostro Padre Silvano lo ha sempre avuto presente.
Le sue opere, il suo impegno e quello di quanti hanno collaborato con lui, sono oggi la prova materiale della bontà di tante iniziative e di così lunghi ed impegnativi anni di lavoro. Per questo gli amici di Senigallia e dintorni cercheranno, ancor più di quanto si sia concretizzato in precedenza, di cooperare ed organizzarsi affinché il vincolo di solidarietà continui e progredisca.

Attendiamo quindi i nostri concittadini all’incontro di domenica 16 novembre.
L’incontro sarà trasmesso in diretta audio-video su Internet al solito indirizzo del blog delle missioni di Nduye e Mambasa: http://www.mambasa.blogspot.com

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gianluigi, COMPLIMENTI, ti sei così ben speso, che ci dai una lezione a tutti,ora verranno i frutti...si spera! Vanda

Anonimo ha detto...

Carissimo Gianluigi,complimenti per la tua vulcanica attività.Ieri sera ho lasciato a Silvano un buon numero di foto e un po di materiale che stiamo usando qui a Schio per il "Progetto Mambasa"fanne l'uso che vuoi.Mi dispiace non averti potuto mandare le borse e le felpe ma fortunatamente le abbiamo "bruciate"e le stiamo rifacendo.Prima che parta Silvano ci ritroveremo a casa mia per un saluto,conto sulla tua presenza.
Un saluto Giando