domenica 1 novembre 2009

Un passo avanti

Come era stato annunciato nel corso della tradizionale mostra delle aziende locali che l'Osservatorio del Territorio di Curtarolo presenta ormai da cinque anni nella prima settimana del mese di ottobre si è tenuto sabato 31 ottobre presso la Sala Forum del Comune di Curtarolo il convegno sul tema "PADRE BERNARDO LONGO E LA SUA OPERA".

Nell'ambito delle varie iniziative messe in programma in preparazione del 45° anniversario del martirio del Ven. Padre Bernardo Longo, nativo di Pieve di Curtarolo e ucciso barbaramente il 3 novembre 1964 a Mambasa.
Organizzata dalla parrocchia di S.Giuliana, in collaborazione con l'amministrazione comunale di Curtarolo, l'Osservatorio del Territorio (associazione nata nel 2004 da un'idea di Don Daniele Hudorovich, Parroco di S. Giuliana, nel corso degli incontri che preparavano la celebrazione del 40° anniversario del martirio di Padre Bernardo Longo. L'iniziativa si prefigge di valorizzare e sfruttare le sinergie che si sono create tra le due Comunità Parrocchiali di Curtarolo - S. Giuliana e S. Maria di Non - creando una serie di iniziative che coinvolgono diverse realtà che sono collegate tra loro: Famiglie e Giovani, Scuole e Aziende, Amministrazioni Locali e Comunità Cristiane), Veterinari Senza Frontiere e Ingegneria Senza Frontiere, associazioni entrambe impegnate nella realizzazione del "PROGETTO MAMBASA".

Al convegno hanno partecipato, oltre al moderatore Sandro Sartori, forte delle sue esperienze televisive e radiofoniche, come relatori: Padre Nerio Broccardo, missionario Dehoniano, tornato da poche settimane da Mambasa, comunità cristiana di cui è stato parroco per 16 anni, e dove ha continuato ad operare assieme a Padre Dino Ruaro, attuale parroco della missione di Mambasa-Nduye e Padre Silvano Ruaro, responsabile dell' Institut Bernard Longo, la dottoressa Anna Di Pasquale capo del progetto seguito da (SIVtro - VSF Italia) finalizzato alla creazione di cooperative pilota formate da donne che vivono nei villaggi della zona di Mambasa, attive nell'allevamento di polli e conigli; attività appositamente studiate per la possibilità di sostenersi ed ampliarsi in modo autonomo, l'ingegner Gianluca Di Pasquale, che ha testimoniato l'attività che da anni Ingegneria Senza Frontiere porta avanti nel territorio della missione di Mambasa in particolare la formazione dei membri comunità locali per la creazione e la manutenzione di fonti di acqua potabile.L'ing. Di Pasquale, in particolare, ha analizzato le differenti forme di cooperazione che attualmente sono impegnate nei paesi del terzo mondo Mariangela Rigato, assessore comunale all'Istruzione ed alle Politiche Sociali che ha confermato l'impegno del Comune di Curtarolo per sostenere la missione di Nduye Emanuele Agugiaro, del Gruppo Missionario della Parrocchia di S. Giuliana. Mariano Marangoni, imprenditore agricolo della vicina Busiago e rappresentante di Coldiretti Giorgio Ferro e Dario Bedin, rappresentanti dell'Associazione Fraternità Missionaria di Cadoneghe (PD) che hanno testimoniato l'attività di collaborazione con i missionari della loro comunità ed in particolare un metodo pratico e facilmente riproducibile per ottenere varechina (ipoclorito di sodio) da un apparecchio funzionante con acqua, sale ed energia elettrica.
Padre Nerio, la veterinaria Anna Di Pasquale e l'ing. Luca Di Pasquale , ciascuno forte della propria esperienza personale, hanno descritto la situazione della missione di Mambasa, i problemi che affliggono la popolazione locale (instabilità politica, assenza di aiuti da parte del governo locale, mancanza di infrastrutture essenziali e di istruzione, cui si associano malattie, denutrizione, difficoltà a percepire la comunità civile come risorsa per risolvere i problemi quotidiani ...).

Padre Nerio, in particolare, ha richiamato la figura di Padre Bernardo Longo che in un periodo in cui era ancora più difficile operare in quelle regioni, in un territorio in gran parte vergine, è riuscito a realizzare con determinazione strutture e legami sociali che sono sopravvissuti non solo alla sua tragica morte, ma anche al successivo succedersi di periodi di instabilità, di apparente calma ed ancora di conflitti armati.
Se possibile, negli scorsi anni, la situazione della regione si è fatta più complicata di quella in cui ha iniziato la sua opera Padre Bernardo. Dalla fine degli anni '80 la missione di Nduye è stata lasciata alla Diocesi ed i padri Dehoniani hanno trasferito le scuole create da Padre Bernardo a Mambasa; nonostante i conflitti sempre latenti, culminati nel 2002 con la razzia ed il saccheggio della missione e dell'Institut Bernard Longo, ora la missione è un esempio di grande vitalità riconosciuto anche dal governo Congolese.
Dal 2005 Veterinari Senza Frontiere e Ingegneria Senza Frontiere collaborano per realizzare iniziative di cooperazione mirate alla realtà del territorio, coinvolgendo le comunità locali, in modo da offrire loro l'indispensabile assistenza iniziale, ma al contempo di creare protagonisti locali in grado di proseguire autonomamente, far funzionare impianti ed allevamenti senza ricorrere all'aiuto esterno e, se possibile, replicare nel territorio circostante le loro esperienze.
Il rappresentante di Coldiretti, che essendo originario della nostra zona aveva già sentito parlare della figura di Padre Bernardo, ha apprezzato le iniziative avviate nella zona di Mambasa, ricordanto i tempi in cui anche nel Veneto era diffusa la penuria di cibo e gli allevamenti di polli e conigli erano un sistema semplice ed efficace per risolvere il problema; non è un caso che proprio nel vicino comune di Campo San Martino sia stata avviata una delle più importanti industrie di avicoltura a livello internazionale.

Nel corso della mattinata una rappresentanza degli alunni della scuola media P.Bernardo Longo, accompagnati dall'insegnante, hanno seguito lo svolgimento del convegno; l'attenzione da essi dimostrata è, probabilmente, il segno tangibile dell'interesse che gli argomenti trattati dal convegno. Pur non essendo potuti intervenire, anche i rappresentanti della scuola professionale ENAIP di Cittadella-Piazzola sul Brenta, hanno comunicato la loro adesione ad un progetto di collaborazione tra codesto istituto e l'IBL di Mambasa, e la costruenda scuola professionale di Nduye.
Particolarmente interessante l'intervento di Monga Kanyangu, cittadino della R.D. del Congo residente a Pieve di Curtarolo, mediatore culturale, il quale ringraziando a nome degli abitanti della sua terra d'origine per le attività di cui si è parlato nel corso del convegno, ha chiesto che la comunità degli immigrati congolesi e di altre nazioni africane sia coinvolta nelle iniziative di cui si è discusso, offrendo la sua collaborazione.
Alla fine Padre Nerio ha letto la lettera che i missionari di Mambasa Padre Silvano, Padre Dino, Padre Gauthier e Fr. Seraphin hanno indirizzato ai presenti [andrà in pubblicazione con il successivo post].
Terminato il convegno alcuni imprenditori locali presenti hanno preso accordi con i relatori per mantenere i contatti e decidere assieme le prossime attività, ad esempio sviluppando progetti di attrezzature utili per agevolare gli allevatori delle cooperative; l'appuntamento per valutare sul piano pratico come può essere realizzata questa collaborazione, o per dare conto dei risultati nel frattempo raggiunti è stato fin d'ora fissato in una tavola rotonda, che si terrà nel mese di gennaio o febbraio 2010.
Hanno presenziato al convegno imprenditori, rappresentanti del consiglio pastorale e parenti di Padre Bernardo Longo, erano presenti anche: Leopoldo Costa, presidente della Banca Padovana di Credito Cooperativo, Giandomenico Drago, presidente della Banca Alto Vicentino (la banca è tra i principali sostenitori del "PROGETTO MAMBASA") don Valentino Sguotti, direttore del Centro Missionario diocesano di Padova, la Prof. Elsa Miozzo, Dirigente Scolastico della direzione didattica di Curtarolo-Campo San Martino, che ha sede presso la Scuola Media Statale "PADRE BERNARDO LONGO" a Curtarolo, l'arch. Renata Michielon, rappresentante dell'Osservatorio del Territorio.
Oltre al doveroso ricordo di Padre Bernardo Longo ed all'attività che è proseguita dopo la sua morte, l'obiettivo del convegno era la creazione di una rete di contatti tra soggetti disponibili a lavorare nella cooperazione e - di fatto - la continuazione del progetto del venerabile missionario.

Pensiamo di aver fatto un passo avanti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Gianluigi e Emanuele per aver pubblicato questa breve, chiara relazione sulla riunine tenuta Curtarolo ieri 31/10/009.
Aiuterà a far conoscere questo progetto ambiziozo. Occorrono molte forze per realizzarlo. P.Longo ci darà una mano.
P. Nerio

Anonimo ha detto...

Sono molto soddisfatto e molto ammirato per questa ondata di entusiasmo e di impegno che il ricordo di padre Bernardo Longo ha suscitato nel suo villaggio natale, Curtarolo, e che ha contagiato e interessato molti altri amici. Un grazie sincero agli amici che si sono assunti l'impegno di ideare, organizzare e condurre a buon termine questa difficile iniziativa, e grazie a tutti coloro che vi hanno partecipato, mostrando interessamento e coinvolgimento nella continuazione dell'eredità di Padre Bernardo. E' bello vedere questa solidarietà nel bene, dà coraggio e moltiplica le forze. Ne ringraziamo il Buon Dio. Domani noi, di Curtarolo, Mambasa e Nduye saremu uniti nella celebrazione del dono totale di sé fatto dal nostro martire. In questo momento, mentre scrivo, la comunità cristiana di Nduye è riunita in una veglia di preghiera, ispirata da colui che fu e continua ad essere il loro padre. Un saluto carissimo a tutti. P. Dino.